Gli addetti ai lavori lo chiamano pernioma, tutti lo conosciamo invece il suo temine popolare, geloni alle mani e geloni ai piedi. Per conoscere più da vicino questa irritazione cutanea abbiamo incontrato Marcello Monti, responsabile di Dermatologia in Humanitas e docente all’Università degli Studi di Milano.

Di cosa si tratta?
È un danno vascolare spesso più grave di quello che si pensa. Il freddo produce, soprattutto in alcuni soggetti predisposti, una decisa vasocostrizione che provoca una riduzione della circolazione sanguigna nel distretto corporeo colpito. Il tessuto, che diventa violaceo, va in sofferenza e comporta bruciore e dolore. Solitamente il gelone è bene delimitato: appare come un nodulo dolente sottopelle.

Quali sono le parti più colpite?
Di solito quelle periferiche e meno vascolarizzate, come le mani e i piedi, ma anche le orecchie e il naso.

Toe, Pink, Magenta, People in nature, Barefoot, Foot, Aqua, Beach, Sand, Nail, pinterest
Getty Images

Quali sono le cause?
L’esposizione alle basse temperature aumenta il rischio, ma non è il fattore maggiormente determinante. A fare la differenza è la tipologia di individuo, poiché alcuni soggetti ne risultano molto più colpiti di altri.

Chi ne è più colpito?
Le persone più facilmente interessate da questo danno vascolare sono quelle alte e magre, dalla corporatura molto esile, con poco pannicolo adiposo che tiene al caldo le estremità. Solitamente il sesso femminile risulta più colpito di quello maschile e, per quanto riguarda le fasce di età, le ragazze e le giovani donne sono più a rischio delle donne mature.

Come curare i geloni?
Quando il gelone si è ormai formato e il tessuto colpito si è danneggiato, non si può fare altro che aspettare la regressione spontanea del gelone stesso. Usare una crema per geloni non sempre è utile mentre le frizioni fai-da-te a base di unguenti di vario tipo, spesso pubblicizzate come rimedio ai geloni, non solo non funzionano, anzi aumentano il danno vascolare. L’unica terapia che fino a oggi ha dimostrato di avere una qualche efficacia è la somministrazione, nel caso a soffrire del disturbo sia una donna, della pillola anticoncezionale: gli ormoni migliorano infatti la vascolarizzazione, diminuendo il rischio che si formino i geloni. Si tratta comunque di una terapia “indiretta”, perché ancora non è stato scoperto un farmaco specifico contro i geloni.

Amber, Bird, Carmine, Art, Wing, Pollinator, Flight, Coquelicot, Creative arts, Invertebrate, pinterest
Getty Images

Come prevenirli?
Per limitare questa forma di gonfiore a mani e piedi è fondamentale tenere le estremità al caldo e soprattutto evitare sbalzi di temperatura importanti. È bene che chi soffre di geloni si ricordi per esempio di indossare, prima di uscire di casa, guanti e sciarpa intorno a naso e orecchie per evitare lo shock termico. Di aiuto risulta essere anche lo sport, che migliorando la circolazione del sangue previene lo sviluppo dei geloni. Lo si potrebbe considerare, in pratica, uno dei pochi rimedi naturali ai geloni.