Brutto ma buono? No, neppure. Il bergamotto non è esattamente il frutto esteticamente più bello du monde e neppure il gusto lo aiuta. Ma il suo segreto è davvero in quel succo di bergamotto che, dopo aver stregato il mondo della beauty, che insieme al chinotto l'ha eletto a essenza del puro made in Italy, oggi il bergamotto entra a gamba tesa anche in cucina. E addio centrifugati classici. Ora non pensiamo che il succo di bergamotto possa essere esattamente facilmente amabile. La relazione d'amore con il suo sapore è, come dire, travagliata. Ma i benefici del succo di bergamotto assaggiato tutti i giorni valgono la fatica. Il sapore? Molto, molto particolare. Le proprietà benefiche? Innumerevoli. Anche qualche possibile controindicazione. Il succo di bergamotto ha numerose proprietà che possiamo scoprire insieme attraverso un lungo viaggio fra i suoi luoghi natii. Il bergamotto è tipico della Calabria, ha un sapore decisamente (DECISAMENTE) forte e amaro, ed è sulle tavole delle regioni calde italiane da secoli e secoli. Può essere consumato a spicchi o a pezzetti, per aggiungere un retrogusto particolare alle insalate, se ne può estrarre un prezioso olio essenziale, o se ne può estrarre un succo tanto amaro quanto benefico per il nostro corpo.

Non tutti sanno, ad esempio, che il succo di bergamotto è un potente anticolesterolo grazie all’elevata quantità di flavonoidi, favorendo la produzione del colesterolo buono e riducendo i livelli di colesterolo cattivo. Il succo di bergamotto è ipoglicemizzante grazie alla naringenina, un polifenolo che aumentando l’assimilazione di glucosio nei muscoli e nel fegato, e conseguentemente ne diminuisce l’assimilazione nel sangue, migliorando quindi l’attività dell’insulina. Il succo di bergamotto, inoltre, è un potente nemico dei radicali liberi: questo sempre grazie all’elevato numero di flavonoidi, potenti antiossidanti che tengono sotto controllo la produzione dei radicali liberi sulle pareti dei vasi sanguigni. In questo modo il succo di bergamotto ha anche un’importante funzione antinfiammatoria.

Tra le prorietà del succo di bergamotto bisogna citare anche l'alto contenuto di vitamina C, vitamina B1 e vitamina B2. Il succo di bergamotto è un toccasana per chi ha necessità di aumentare l’assorbimento di ferro, infatti è indicato nella terapia contro l’anemia. Inoltre, grazie all’acido citrico, il succo di bergamotto non solo stimola l’appetito, ma spazza via i parassiti intestinali.

Il bergamotto è anche efficacie contro l’insonnia. Come usare il bergamotto in cucina? Basterà dare spazio alla vostra immaginazione: solitamente è perfetto per aromatizzare il tè, i succhi di frutta, i frullati, per rendere uniche le insalate, o per dare un'aroma diverso ai risotti e a molti piatti a base di pesce. Si può apprezzare il bergamotto anche sotto forma di granita: il segreto è di non mettere tanto zucchero e di aggiungere un pizzico di menta. Attenzione però: il bergamotto può avere anche delle controindicazioni: se soffrite di particolari patologie cardiache, o anche se state seguendo una qualsiasi cura farmacologica, è opportuno chiedere il parere del medico prima della sua assunzione. Bere il succo a stomaco vuoto non è l'ideale per chi soffre di gastrite e reflusso (cautela anche a stomaco pieno). Circolava anni fa una leggenda sulle proprietà abbronzanti dell’olio essenziale estratto dal bergamotto: niente di più sbagliato perché è fototossico, anzi se lo spalmate sulla pelle è da evitare qualsiasi esposizione diretta ai raggi solari. Ancora qualche consiglio: l’utilizzo del bergamotto è sconsigliato alle persone che soffrono di asma bronchiale, di bradicardia e di glaucoma.