Collegare il concetto di spa a relax è intuitivo: massaggi, trattamenti, acqua rigenerante e riposo. Ci si aspetta tutto, ma ora la richiesta si arricchisce con il movimento. Il turismo attivo è in crescita, soprattutto se comprende esperienze immersive nella natura.
«Il vero lusso è all’aperto», spiega Rudy Perronet, guida alpina e manager Sport & Adventure di CampZero Active Luxury Resort, a Champoluc.

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Courtesy Photo CampZero
CampZero, il resort a 5 stelle a Champoluc in Val d’Ayas ha una piscina di 25 metri coperta e fuori una zona wellness, con saune, pozzi caldi riscaldati a legna e una sala massaggi dove si usano prodotti Gemology, linea creata per sfruttare il potere rigenerante delle gemme.

«Da noi si possono fare canyoning, parapendio, climbing. Ed escursioni in ebike come quella in Val Nana al rifugio Grand Tournalin per osservare stelle alpine e stambecchi. Oppure trekking-yoga al lago Lochien, dove gli asana si fanno su un tappeto d’erba. I più esperti si cimentano con l’ascesa al Castore sul Monte Rosa, dove si toccano i 4.227 metri di altitudine. I benefici sono molti: allenarsi in quota equivale a una sorta di “doping naturale”, aumentano i globuli rossi e il sangue si ossigena. Inoltre, camminare nel verde della foresta, sotto l’azzurro del cielo, con vista dei bianchi ghiacciai ha un effetto cromoterapico.

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Courtesy Photo CampZero
Una sfida che tonifica il corpo e allunga i muscoli; questa è la parete per il climbing di CampZero (Champoluc), unica nel suo genere in Europa: 330 metri quadrati arrampicabili, 12 metri di altezza, 35 itinerari dal terzo all’ottavo grado.

L’arrampicata, poi, è una sorta di lezione total body: il corpo si tonifica e i muscoli si allungano». E dopo la fatica fisica un “tuffo” nella spa per «rigenerarsi e ripartire in forma il giorno dopo».

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Courtesy Photo L'Albereta
All’Albereta, lo splendido resort in Franciacorta: detossinazione, anti-age, anti-stress e dimagrimento sono le parole guida dei trattamenti Chenot nell’unico Espace Chenot italiano (qui la piscina esterna): un metodo personalizzato per riportare ogni organismo al massimo benessere psicofisico.

Dalla Valle d’Aosta alla Franciacorta, dove Carmen Moretti de Rosa ha inaugurato a Erbusco, Brescia, il relais & chateaux L’Albereta 27 anni fa.
«Un tempo in cui quando andavo negli Stati Uniti», racconta, «dovevo persino portare la cartina geografica per illustrare la zona, tanto era sconosciuta». Moretti, demiurgo del luogo, ha fatto dell’antica villa padronale dei primi del 900 con 60 ettari di giardini e vigneti sulla collina Bellavista, un retiro di lusso con il «valore aggiunto - non solo quest’anno, ma da sempre - del distanziamento sociale naturale». Lo slogan locale è detossinarsi: indoor nella spa Chenot che prevede un regime dietetico ipocalorico associato a idromassaggio, fanghi e massaggi con coppette. E outdoor con percorsi in bici al lago d’Iseo e a Monte Isola, attività nel Parco delle Sculture, o yoga all’ombra degli alberi de La Tesa, spiaggia verde vista lago. Un programma da remise en forme totale, una lezione di vita da portarsi a casa.

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Courtesy Photo Lefay Resort & Spa Dolomiti
Il percorso energetico-terapeutico del Lefay Resort & Spa Dolomiti è composto da 5 aree tematiche: Drago Verde, Fenice Rossa, Tigre Bianca, Tartaruga Nera e Il Centro (qui l’area relax). Ognuna ha sauna, fitoterapia e aromaterapia diverse.

L’incontro con la natura è il primo passo per purificare mente e corpo. Questa la chiave del ricco calendario settimanale che accompagna il tempo attivo al Lefay Resort & Spa Dolomiti, aperto da un anno a Pinzolo (Trento) e certificato ClimaHotel. Si può scegliere tra un percorso multisensoriale nel castagneto che comprende yoga ed esercizi di respirazione, un tour in ebike alle cascate Nardis o in Val Rendena, la passeggiata all’eremo San Martino o anche gite a cavallo. «I benefici del tempo outdoor diventano una sorta di prescrizione medica contro le abitudini di una vita sedentaria in ambienti chiusi», spiegano i responsabili, «e sono ideali per superare disturbi fisici quali sovrappeso e dolori alle articolazioni, o mentali, come ansia e depressione».

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Thaddaeus Salcher
Ogni chalet sul lago naturale all’Adler Lodge Ritten ha una bio-sauna interna, mentre nella spa del main lodge c’è anche un’infinity pool, una piscina con acqua salata calda. Immersa nel bosco c’è l’area benessere dove provare i trattamenti a base di erbe alpine

La natura è fonte di ispirazione anche in Alto Adige. A 30 chilometri da Bolzano, a ridosso di un bosco sull’altipiano del Renon, c’è l’Adler Lodge Ritten, nuovo eco-resort costruito secondo concetti di bio-edilizia.
L’attività fisica è quotidiana: «Coinvolge muscoli, stimola l’apparato cardio-circolatorio e aiuta a scaricare tensioni e stress», spiega Caroline Pescoll, marketing manager. Tra le proposte la passeggiata alle piramidi di terra, coniche formazioni geologiche, e il tour del Cieloronda, la gita in bici al Corno del Renon e - new entry a settembre - il percorso dei “suoni della natura” per ritrovare armonie perdute. Il benessere si raggiunge, poi, con la sauna nel bosco che «rigenera la pelle, elimina le tossine e depura». Un viaggio multisensoriale per ritrovare l’equilibrio psicofisico.

La foto in apertura: yoga nel castagneto del Lefay Resort & Spa Dolomiti, dove le essenze degli alberi e i profumi delle erbe del prato stimolano un contatto profondo con la natura.