Bragança Paulista incanta per il suo silenzio perfetto, interrotto solo dai suoni della fauna selvatica e in antitesi assoluta rispetto a San Paolo del Brasile: metropoli tra le più caotiche e affollate al mondo, con i suoi venti milioni di abitanti, situata una novantina di chilometri a nord. Qui, invece, esplode la bellezza dello scenario, forte di sette laghi, due riserve nella Mata Atlântica e un fiume, a rendere la località un'autentica cellula di decompressione urbana e luogo d'elezione per esclusive dimore di villeggiatura. Una di queste è Residência Baronesa, milleottocento metri quadrati (in un lotto di oltre novemila) inglobati nel complesso di Quinta da Baroneza: microcosmo privilegiato ed ecosostenibile all'avanguardia, che vanta lunghissime ciclovie, un centro ippico e un campo da golf a diciotto buche. Un vero paradiso terrestre, dove il lusso si declina in uno stile di vita en plein air.

«La villa, incastonata nel verde, nasce dal desiderio di una dimensione domestica in emozionante comunione con la natura e lo spirito del paesaggio», spiega João Armentano, artefice in toto del progetto. Assecondando le richieste della committenza, il celebre architetto ha abolito le barriere tra interno ed esterno a favore di volumi d'ampio respiro, per una libera, armoniosa circolazione di aria e luce. Soffitti ciclopici, pareti interamente vetrate, scale aeree e parapetti trasparenti sono il lessico di una narrazione nitida e fluida, caratterizzata da geometrie rigorose, solenni come quelle di un tempio. Da ogni ambiente è stato previsto l'accesso diretto all'immenso parco, che ha per fulcro la piscina rettangolare a sfioro bordata di legno ambrato.

Prevale un mood minimal chic, all'insegna di una sobria e sofisticata eleganza. Il gusto imperante è classico contemporaneo, risultato della combinazione di pezzi dalle linee essenziali, nonché manifesto dell'inconfondibile estetica targata Minotti. Dal repertorio dell'azienda di Meda, infatti, sono stati scelti con cura meticolosa i complementi principali, nella quasi totalità firmati Rodolfo Dordoni (alla direzione artistica del brand dal 1998). Così, il living a doppia altezza risulta dominato dalla composizione dei divani modello Andersen, in due diversi rivestimenti: tessuto écru e raffinata pelle nera, abbinati al suede beige di una poltrona dalla silhouette sinuosa, mentre in sala da pranzo ci si accomoda sulle sedie Flynt accostate al tavolo Toulouse.

Un layout fluido scandito solo da una moltitudine di cordiali aree living

Il tributo al made in Italy prosegue con un capolavoro iconico; si tratta della seduta scultorea Up-7, a forma di grande piede, disegnata da Gaetano Pesce nel 1969 per B&B Italia e ora nel mercato del vintage da intenditori. Collocata in un disimpegno senza null'altro intorno, si esibisce in un assolo da star. Il layout soddisfa palesi aspirazioni edonistiche. Strutturati come un imponente open space, i due livelli comprendono sale fitness (palestra, sauna e una swimming pool coperta), un home cinema da una ventina di posti e numerose aree lounge. Queste ultime, protagoniste del concept, raccontano di una dimora ideata espressamente per ricevere e godere dei piaceri della mondanità. Non solo: qui abitano anche gli amati felini. Perché una delle sfrenate passioni dei proprietari sono i gatti, che non si limitano a qualche sparuto esemplare, ma costituiscono un vero esercito a quattro zampe. «Ho deciso di creare per loro una casa altrettanto bella; non una cuccia appartata, bensì una sorta di parco giochi integrato nella residenza e di pari grandeur. Luminoso e ludico, ha un tetto mobile per fronteggiare qualsiasi condizione climatica ed è trasparente, affinché gli animali possano vedere ed essere visti», confida Armentano. Discreta, sussurrata, eppure strategica è la presenza di oggetti ornamentali – vasi, scatole, libri illustrati – e di opere d'arte scelte nel solco dell'astrattismo. Gli autori sono perlopiù brasiliani, con il posto d'onore conferito a Frans Krajcberg (1921 – 2017), pittore, scultore e fotografo di origine polacca, famoso per le battaglie ambientaliste contro la deforestazione, tema di stringente attualità.

A giocare il ruolo principale nella decorazione è l'esuberante vegetazione subtropicale, utilizzata in modo originale anche indoor. Accade con le splendide alocasie organizzate in una serra verticale dalla dignità di un vero e proprio artwork: quadro scintillante baciato dalla luce dall'alto, talmente intensa da trasformare le piante in gemme smeraldine. In giardino le palme nane si alternano a quelle ad alto fusto e a generosi pandani, definendo ordinati grafismi e proporzioni aggraziate. Un vasto porticato è collegato al soggiorno attraverso un camino passante, labile trait d'union in & out. È uno spazio pensato come un salotto, dal soffitto a travi per schermare i potenti raggi del sole. Da qui si contempla in tutta la sua pienezza il panorama green scaturito dalla mente di Luiz Carlos Orsini, visionario landscape designer noto per la straordinaria capacità di trasformare i sogni in paesaggi.