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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Un progetto totalmente custom-made immerso in un bosco.

Di Marina Pignatelli
immagine non disponibile
Getty Images

Hanno scelto il quartiere di Grunewald, il più esclusivo e appartato. Sono un imprenditore tedesco e sua moglie, spesso in viaggio per lavoro o spinti dal comune desiderio di esplorare luoghi sempre nuovi. La loro villa sorge qui, in questa zona residenziale a ovest di Berlino, immersa in un bosco e capace di donare una sensazione di pace pur essendo inserita in un contesto urbano. Per l'ambizioso progetto la coppia si è rivolta al noto studio Patzschke & Partner e contemporaneamente ha ingaggiato la designer Sibel Huhn, affidandole il compito di armonizzare signorilità classica e spirito contemporaneo, esterni ameni e interni ricercati. Nasce dunque così, dalla perfetta sintonia tra architetti e decoratrice, anche il concept del giardino, che introduce la facciata di ispirazione neoclassica.

Le siepi tondeggianti addolciscono le linee severe e i tagli essenziali della struttura, mentre le finiture in rame ossidato dai riflessi verdi sulle portefinestre conferiscono un tocco moderno e interrompono con garbo il candore. L'edificio ospita al piano terra la zona giorno, con accesso al parco, e in quello superiore le camere da letto dei proprietari e dei due figli; in una torretta è stato infine organizzato un angolo relax per la famiglia, completo di bar, megaschermo e tavolo da gioco. A definire un'allure di sofisticata eleganza nel segno dell'understatement è il contrasto tra chiaro e scuro, filo conduttore degli interior. Pannelli di sei metri in legno di quercia – realizzati su misura e dipinti in una nuance ombrosa – ricoprono l'intero pavimento, a eccezione dell'ingresso e dei locali di servizio, resi intriganti da pietre naturali selezionate a Verona dopo una lunga e infruttuosa ricerca in Germania: travertino variegato in diversi toni argentati nel foyer, onice lucido nel bagno padronale, con vasca ovale in marmo cognac.

Alcune pareti sono foderate in pashmina e profilate in bronzo, al pari dei numerosi scorrevoli. «Una vera sfida per i miei collaboratori artigiani, che mai fino a ora si erano cimentati in un lavoro del genere. D'altra parte, non sopporto la presenza invadente dei televisori o di altri accessori quotidiani», osserva Sibel. Il resto dei muri altissimi è total white, complici le sinuose tende in cashmere, fatte realizzare appositamente da Loro Piana in sfumature panna. Un dettaglio che suscita il sincero entusiasmo della creativa: «In genere mi oriento su lana o gabardine, ma questo tessuto impalpabile mi ha conquistato e ho subito visualizzato come potesse ricadere morbido e voluttuoso dai soffitti imponenti». È un ennesimo elogio alle aziende italiane, visitate assieme ai committenti in varie permanenze nel nostro Paese, durante la lunga genesi della dimora. Il candore "verticale" ha pure lo scopo di valorizzare la prestigiosa collezione d'arte contemporanea. La tela di Anselm Reyle, per esempio, è la protagonista indiscussa dell'ingresso: con le sue cromie accese e le proporzioni monumentali occupa l'intera parete salendo fino al primo piano. Un quadro di Carlos Aires impreziosisce il vano scala verso l'area notte, che a sua volta accoglie un'opera di Michael Kunze. Sempre in entrata, i volumi importanti acquistano dinamismo attraverso aperture vetrate: due rettangoli sottilissimi a incorniciare la porta comunicante con il living.

Sibel ha disegnato la maggior parte degli arredi, in un approccio spiccatamente sartoriale, proprio per definire gli accordi ideali della sinfonia art & décor. Nel salotto centrale, cuore pulsante della convivialità domestica, la coerenza stilistica si esprime su un sofà in velluto color sabbia e raffinate poltrone in seta tinta eggshell, quindi su un tappeto a fondo écru, che lascia parlare il carisma dell'artwork firmato Jonathan Meese. Nella biblioteca adiacente, la palette è soft eppure di carattere: grigio e viola sui divani, accenti bronzei per il coffee table e melanzana sul maxicarpet. La sala da pranzo parla ancora italiano attraverso i pezzi di Promemoria: un originale tavolo illuminato da un mosaico dorato, abbinato alla sobria serie di sedie; l'ensemble è completato da una rivisitazione fuori schema dei classici lampadari di Murano.

La camera da letto padronale cerca l'essenzialità quasi maschile e il bacio della luce, generosa dall'ampia vetrata del terrazzo affacciato sul parco. Letto e comodini sono rigorosi, le stoffe giocano sui beige riposanti, in un mood intimo; l'interpunzione pittorica è un capolavoro a quattro mani di Albert Oehlen & Jonathan Meese. Soltanto negli spazi dedicati ai ragazzi, Sibel si è concessa la forza di un indaco vibrante, per un'atmosfera più giovane e leggera. Perché in quest'oasi privilegiata l'agio e il comfort non sono stati sacrificati in nome dell'estetica. Al contrario, le scelte sono tutte mirate alla massima nonchalance e rifuggono da ogni ostentazione. La squadra di progettisti ha esaudito in maniera magistrale il desiderio dei padroni di casa: vitalità e lusso erudito, per un abitare felice.

Nella gallery

La facciata di ispirazione neoclassica della dimora nel quartiere Grunewald, il più chic e verde della capitale tedesca. Le siepi tondeggianti del giardino privato e le finiture in rame delle portefinestre al piano terra sono pensate per addolcire la geometria rigorosa della struttura.

Il living è tutto bespoke, di Sibel Huhn, curatrice del décor della casa: poltrone e sofà in velluto color sabbia, pelle neutra e seta in tonalità eggshell. Sullo sfondo, camino in marmo verde, pezzo forte nella sala della biblioteca, con le pareti rivestite da pannellature bianche.

L'interior designer Sibel Huhn.

Tavolo da pranzo Andalù, completato dalle sedie Caffè, tutto di Promemoria; lampadario in vetro di Murano.

Nel soggiorno, la tela a parete è di Marcel Eichner.

Nell'ingresso (comunicante con il living e il giardino), il pavimento è in travertino italiano; le venature dalle nuance più scure sono riprese da due poltroncine custom-made. Sulla parete di sinistra, il total white è interrotto dall'esplosione cromatica dell'opera Untitled, di Anselm Reyle.

Sibel Huhn ha ideato tutti i complementi del living: dalla serie di sedute al coffee table centrale. Le tende in cashmere sono state realizzate ad hoc da Loro Piana. Sulla parete di sinistra, opera di Haralampi Oroschakoff; a destra, di Jonathan Meese.

Il portone d'ingresso.

Lungo la scala, tela della serie Halcyon Days, di Michael Kunze.

Camera padronale con letto e comodini in ciliegio scuro, di Sibel Huhn; a parete, Storm, di Jonathan Meese & Albert Oehlen.

Il bagno padronale è un inno all'opulenza, con gli specchi che dilatano i volumi. Il pavimento in onice variegato è pensato in pendant con la vasca ovale di marmo, creata su misura. La sua forma sinuosa è ripresa dalla decorazione del soffitto.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

La facciata di ispirazione neoclassica della dimora nel quartiere Grunewald, il più chic e verde della capitale tedesca. Le siepi tondeggianti del giardino privato e le finiture in rame delle portefinestre al piano terra sono pensate per addolcire la geometria rigorosa della struttura.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Il living è tutto bespoke, di Sibel Huhn, curatrice del décor della casa: poltrone e sofà in velluto color sabbia, pelle neutra e seta in tonalità eggshell. Sullo sfondo, camino in marmo verde, pezzo forte nella sala della biblioteca, con le pareti rivestite da pannellature bianche.

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L'interior designer Sibel Huhn.

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Tavolo da pranzo Andalù, completato dalle sedie Caffè, tutto di Promemoria; lampadario in vetro di Murano.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Nel soggiorno, la tela a parete è di Marcel Eichner.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Nell'ingresso (comunicante con il living e il giardino), il pavimento è in travertino italiano; le venature dalle nuance più scure sono riprese da due poltroncine custom-made. Sulla parete di sinistra, il total white è interrotto dall'esplosione cromatica dell'opera Untitled, di Anselm Reyle.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Sibel Huhn ha ideato tutti i complementi del living: dalla serie di sedute al coffee table centrale. Le tende in cashmere sono state realizzate ad hoc da Loro Piana. Sulla parete di sinistra, opera di Haralampi Oroschakoff; a destra, di Jonathan Meese.

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Il portone d'ingresso.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Lungo la scala, tela della serie Halcyon Days, di Michael Kunze.

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Una villa nella zona residenziale a ovest di Berlino

Camera padronale con letto e comodini in ciliegio scuro, di Sibel Huhn; a parete, Storm, di Jonathan Meese & Albert Oehlen.

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Il bagno padronale è un inno all'opulenza, con gli specchi che dilatano i volumi. Il pavimento in onice variegato è pensato in pendant con la vasca ovale di marmo, creata su misura. La sua forma sinuosa è ripresa dalla decorazione del soffitto.

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