Piogge improvvise e subitanee schiarite sembrano preludere a uno spettacolare arcobaleno. Che da queste parti è un artwork, ancor prima di essere una meraviglia della natura. Perché ad Aarhus Olafur Eliasson ha realizzato Your Rainbow Panorama, galleria circolare sul tetto del museo ARoS, dove ammirare lo skyline oltre le caleidoscopiche vetrate. Una vibrante energia percorre anche il waterfront e attraversa la geometrica Hack Kampmann Plads, passeggiata a pelo d'acqua dedicata all'architetto che le dà il nome, pure artefice del Teatro dell'Opera, della Toldkammer − l'antico edificio in mattoni rossi della dogana − e di Marselisborg Palace, residenza estiva della famiglia reale danese.
Da tempo qui soffia aria di cambiamento: una corrente carica di novità, alla quale si deve un distretto dai palazzi avveniristici chiamato Aarhus Ø. Si tratta di building progettati perlopiù dal quotato Bjarke Ingels Group. Non lontano si scorgono le strabilianti linee di Dokk1, biblioteca e polo culturale firmato Schmidt/Hammer/Lassen Architects, nonché scenografico punto di cesura con la piazza ugualmente intitolata a Kampmann, faro di un'epoca guardata con rispetto e ormai proiettata verso il futuro. Per conoscere il cuore autentico della città − la seconda più grande della Danimarca, dopo Copenhagen − basta perdersi invece tra le vie del Latinerkvarteret, quartiere fitto di caffè, ristoranti, botteghe e costruzioni risalenti al Cinquecento. Fondata dai vichinghi attorno al IX secolo, Aarhus vuol dire "foce del fiume" ed è da sempre un nevralgico snodo portuale sulla verde penisola dello Jutland.
A raccontare il suo florido passato la cattedrale dedicata a San Clemente, protettore dei marinai. Mirabile l'altare barocco in una cappella laterale eretto in onore di Constantin Marselis, nobiluomo sui cui possedimenti svetta proprio Marselisborg Palace. I viottoli e le case in legno del museo all'aperto Den Gamle By (danese per "vecchio villaggio") narrano tutt'altra storia: quella di popolani e bottegai insediatisi in queste terre.
Ma ciò che sorprende davvero è la spinta senza sosta verso la contemporaneità. Se nelle sale del Kunstmuseum si susseguono installazioni di Allora & Calzadilla, Mona Hatoum e Carsten Höller, un fermento di pari vigore si fa strada tra ristoranti e bistrot nel raggio di pochi metri. Sul podio il menu stellato di Christoffer Norton, chef del Domestic e inventore di una carta sorprendente, «studiata sulle risorse locali e di stagione; per questo la proposta privilegia ingredienti selezionati da coltivazioni a una manciata di chilometri e ricette con vegetali fermentati, frutto di una continua ricerca», racconta.
Lo stile sperimentale che ha portato alla ribalta la cucina scandinava fa il paio con i maestri del design, in primis Arne Jacobsen, autore − assieme a Erik MØller − del municipio, esempio del Funzionalismo in voga a queste latitudini. Un twist altresì rivoluzionario pervade gli edifici storici: se da restaurare, vanno impreziositi con opere ultramoderne in base a una legge dello Stato. È il caso del Palazzo di Giustizia, decorato da Marianne Therese Grønnow dopo il revamping curato da H+Architects. Un impulso al rinnovamento promosso a regola d'arte.
Carnet de voyage
Vedere
Aros
Museo d'arte nel building a forma di cubo firmato Schmidt/Hammer/Lassen Architects e sormontato da Your Rainbow Panorama, opera di Olafur Eliasson inaugurata nell'anno 2011. Aros Allé 2, aros.dk
Cattedrale
Voluta dal vescovo Peder Vognsen sul finire del XII secolo, la chiesa ha uno stile romanico con elementi gotici. Pregevole l'antico organo a 43 registri. Store Torv, aarhusdomkirke.dk
Den gamle by
Parco nel quale ammirare i tipici building danesi, ricostruiti lungo viottoli e corsi d'acqua. Tante le case e le botteghe risalenti a Settecento e Ottocento. Viborgvej 2, dengamleby.dk
Marselisborg Palace
Residenza estiva della famiglia reale, questa dimora fu costruita tra il 1899 e il 1902. Mirabili gli spazi verdi aperti ai visitatori. Kongevejen 100,kongehuset.dk
Rådhus
Progettato da Arne Jacobsen ed Erik Møller, il municipio di Aarhus fu aperto al pubblico il 2 giugno 1941. Vanta una torre alta sessanta metri, sulla quale spicca l'enorme quadrante dell'orologio. Rådhuspladsen 2, visitaarhus.com
Botanisk have
Orchidee rare, anche "carnivore"; palme e cactus; farfalle e insetti dell'habitat tropicale. L'orto botanico merita una visita anche per il suo delizioso caffè. Peter Holms Vej, sciencemuseerne.dk
Aarhus Teater
Inaugurato il 15 settembre 1900, è un edificio Jugendstil dell'architetto danese Hack Kampmann. Bellissimo il soffitto dal décor ispirato alla fiaba I cigni selvatici, di Hans Christian Andersen. Teatergaden, aarhusteater.dk
Mangiare
Langhoff & juul
Tempio dello chef Anders Kuk Kristensen dal 2012, questo ristorante propone piatti dall'originale twist, come il filetto di vitello con cipolle, timo, marroni e salsa al sedano. Imperdibile la pannacotta al caramello. Guldsmedgade 30, langhoffogjuul.dk
Domestic
Premiati con una stella Michelin nel 2017, gli chef Morten Rastad e Christoffer Norton si riforniscono solo da agricoltori e allevatori nel raggio di quaranta chilometri e usano vari cibi fermentati. Mejlgade 35 B, restaurantdomestic.dk
Comprare
A.c. Perch's Thehandel
Negozio e sala da tè dove trovare ottime miscele, come il pregiato Sencha Kchaozau e il Matcha Uji. Eccellente la selezione di mieli danesi, marmellate, biscotti, lemon curd e clotted cream. Volden 3, perchs.dk
Rue Verte
In un appartamento su due piani si trovano arredi e complementi di KBH Møbelsnedkeri, Ovvergaard & Dyrman e CTO Lighting. Studsgade 2, rueverte.dk
Kirsten sloth
Arredo tavola e oggetti decorativi in ceramica, tutti realizzati a mano utilizzando la pasta di argilla rossa tipica della penisola dello Jutland. Amaliegade 19, kirstensloth@privat.dk
Royal Copenhagen
Dalla collezione Blue Fluted Mega alla più classica Flora Danica, passando per le figurine di animali e i decori natalizi in fine bone china, qui c'è il meglio dello storico brand fondato nel 1775. Store Torv 14, royalcopenhagen.com
Balsalen
Shop con giardino in cui acquistare ceramiche di Muubs, saponi di Yard Etc, plaid di Algan, trousse di Ellies and Ivy, notebook di Octaevo, ma anche capi moda firmati Adele CPH. Frederiksgade 12-14, balsalen.dk
Dormire
Hotel Royal
In un palazzo neoclassico dagli interni Art Déco sorge l'albergo più antico della città, cinque stelle aperto nel 1838. Sotto la sua cupola vetrata c'è anche il ristorante Atrium. Doppia da €214. Store Torv 4, hotelroyal.dk
Villa Provence
Residenza in stile provenzale con trentacinque camere e quattro suite, molte delle quali affacciate sul parco interno, piccolo paradiso con fontana zampillante e alberelli di limone. Doppia da €200.Fredens Torv 12, villaprovence.dk