I magnifici 10: skyline metropolitani
Da Milano a Tokyo, con scalo a Doha. Le grandi città sfoderano i loro panorami più suggestivi e avveniristici, in attesa di Expo e Olimpiadi.
A Milano, i grattacieli di Porta Nuova: polo nato su un'area dismessa di oltre ventinovemila metri quadri, sorge tra Corso Como e il quartiere Isola.
Grattacieli che ridisegnano l'orizzonte urbano, ponti come trait d'union tra passato e futuro, ma anche interi quartieri sottoposti a una sapiente riqualificazione. Le metropoli protagoniste in questa galleria d'immagini sono tutte protese verso il domani. La loro rapida evoluzione e il ruolo che rivestiranno nel prossimo biennio ne sono testimonianza. Se Tokyo si prepara ad accogliere le Olimpiadi 2021, tra un anno Dubai sarà la sede dell'Expo. Doha, invece, ospiterà la FIFA World Cup a fine 2022. Altrettanto ambiziosi i progetti delle archistar impegnate sulla scena europea. Un esempio si può ammirare a Londra, dove – a opera di Thomas Heatherwick – sorge il complesso Coal Drops Yard. Dal canto suo, Milano vanta building in vetro e acciaio firmati Herzog & de Meuron, Daniel Libeskind e Studio Sanaa. Rotterdam, in Olanda, deve a Foster + Partners la mirabolante area denominata Kop van Zuid. Anversa, in Belgio, gioca la carta del mix trendy moda/design e Copenhagen si fregia di infrastrutture trasformate in artwork, nate dall'estro creativo dell'acclamato genio Olafur Eliasson. Negli Stati Uniti i tanti new opening di New York contendono il primato al fermento che corre nell'Arts District losangelino. Sembra avvicinarsi il 2026 narrato da Metropolis, di Fritz Lang.