Poesia fatta di materia, di volumi architettonici e colori opachi. Carlo Scarpa, il grande maestro veneziano non smette mai di stupire, anche a distanza di tanti anni. Soprattutto quando le sue opere giovanili, i vasi creati per la vetreria M.V.M. Cappellin & C., innescano un dialogo armonico all’interno di uno dei suoi indiscussi capolavori, il museo di Castelvecchio a Verona.
Un luogo sospeso nel tempo, dove la magia del dettaglio e l’impeccabile sensibilità della materia si fondono ancora una volta in un segno unico, il suo. I vasi, più di sessanta eseguiti dalla “Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C.” negli anni di collaborazione con Scarpa, sono accostati a circa una trentina di disegni attribuibili all’architetto veneziano, realizzati per la vetreria.
Una rara occasione di confronto tra la creazione finale, in questo caso la selezione dei vetri esposti, i disegni originali e la documentazione fotografica d’epoca. La mostra rappresenta una speciale opportunità per conoscere un ulteriore tassello dell’opera di uno dei maestri dell’architettura del Novecento e aprire a un vasto pubblico un segmento nascosto dell’Archivio dei disegni, visibile solo in questa rara e temporanea occasione.
Un ulteriore modo per valorizzare l’attività dell’Archivio digitale Carlo Scarpa, di cui il museo di Castelvecchio è custode, conservando, insieme alla raccolta grafica sul restauro di Castelvecchio, la collezione dei disegni e delle fotografie relative ai vetri di Cappellin.
L’esposizione nasce dalla collaborazione con Le Stanze Del Vetro e Pentagram Stiftung ed è a cura di Marino Barovier, tra i più reputati esperti dell’arte vetraria muranese, insieme ad Alba Di Lieto e Ketty Bertolaso della Direzione dei Civici Musei del Comune di Verona. La mostra trae spunto e approfondisce ulteriormente quella tenutasi ne Le Stanze del Vetro, sull’isola di San Giorgio Maggiore di Venezia, e intitolata La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa 1925-1931, curata da Marino Barovier, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.
In concomitanza con l’apertura al pubblico il 23 novembre, prende avvio anche un percorso di iniziative – in collaborazione con realtà private e pubbliche – che attinge ispirazione dal mondo antico, come la mostra Vetri Romani al MATR Museo Archeologico al Teatro Romano, a cura di Margherita Bolla che, passando da Carlo Scarpa, arriva al contemporaneo.
A corredo un catalogo edito da Franco Cosimo Panini.
CARLO SCARPA. VETRI E DISEGNI. 1925-1931
23 Novembre 2019 – 29 Marzo 2020
Verona, Museo di Castelvecchio, sala Boggian