Ogni piacere ha un prezzo, ma che persino dell’innocente acqua frizzante rientri nella categoria del guilty pleasure, non ce lo aspettavamo proprio. Da dove salta fuori questa (infelice) novità? I primi segnali, a dire il vero, li aveva già insinuati una ricerca del 2007 (ben 10 anni in cui abbiamo potuto fare danni inconsapevoli) intitolata “Il potenziale erosivo delle acque minerali frizzanti aromatizzate”, realizzata all’università di Birmingham. Ora un articolo su The Atlantic, e un servizio della BBC ne confermano i risultati e li aggiornano con nuove informazioni. Ma quali sarebbero i problemi causati dalle acque gassate in commercio, ma soprattutto dagli apparecchi domestici per ottenere acqua frizzante in casa alla frutta e altri aromi?

Acqua frizzante fatta in casa fa male alla salute?pinterest
GettyImages.com

Secondo The Atlantic, la BBC e la ricerca del 2007, queste bibite contengono una buona dose di acido carbonico, e uno dei passatempi preferiti dell’acido carbonico, se riesce a entrare in una bocca, è corrodere lo smalto dei denti. Bella notizia. Per fortuna il problema non riguarda le acque minerali effervescenti naturali, ma solo quelle addizionate. Che bere bibite gassate di ogni tipo non fosse una buona idea si sapeva già, soprattutto per i zuccheri che contengono e perché sono una delle cause della pancia gonfia. La BBC invita, chi non l’ha mai provato da ragazzino, a fare il banale esperimento della moneta lasciata una notte immersa in qualsiasi marca di cola, per recuperarla bella pulita e splendente la mattina dopo. In questo caso è l’acido fosforico a fare il suo (sporco) lavoro. E no, non entusiasmatevi perché l’effetto sui nostri denti non sarà lo stesso, visto che non sono fatti di metallo.

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Ma pensavamo di aver risolto il problema con le acque aromatizzate senza zucchero, magari fatte con quei simpatici apparecchi domestici che ci piacciono tanto e che vogliamo regalare a tutti per Natale. La buona notizia, spiega The Atlantic, è che comunque queste acque aromatizzate domestiche sono meno acide dei soft drink più famosi e restano comunque, in caso di peccato di gola, meno dannose (a meno che non siano addizionate di acido citrico). Un’acqua ottenuta con un seltzer elettrico ha infatti un ph più basso di un'aranciata, per intenderci. Ma mentre l’acqua minerale liscia ha un ph pari a 7, quindi quasi neutro e totalmente innocuo, la Perrier ha il 5.5, che può andare bene per un detergente intimo antibatterico, ma non per pasteggiare. Dobbiamo rinunciare quindi anche all’acqua gassata, dopo aver dato l’addio alle bibite frizzanti zuccherate? Non esattamente. L’effetto erosivo dipende infatti da molti fattori individuali, tra cui quante volte al giorno si consuma questo tipo di soft drink e quanto i nostri denti sono soggetti alle carie, e allo spessore del nostro smalto. Inoltre, c’è un modo per non rinunciarci completamente: basta allungarle un po’ con acqua di rubinetto (in alcune città è la più sana, basta informarsi in comune), per abbassarne il potere corrosivo, e consumarle solo durante i pasti. E dopo, lavare i denti senza rimandare troppo. Ce la possiamo fare.