l gelato nero sembrava fatto apposta per i tenebrosi. Ma una controparte gioiosa che reggesse il confronto cromatico ancora non era stata inventata. Eppure. Eppure la cucina, o meglio la pasticceria, sembra voler a tutti i costi far trionfare la democrazia del gusto. La prova? Si sono inventati il cioccolato rosa. O meglio, non si sono inventati nulla (il cioccolato bianco tinto di lillà in giro esiste da tempo, nelle pasticcerie siciliane soprattutto), piuttosto hanno fatto la scoperta del secolo: una speciale tipologia di fave di cacao provenienti dalla Costa d’Avorio naturalmente pigmentata di rosa. WOW.

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Tra i primi a utilizzare la fava pink Millennials è stato Barry Callebaut, il più grande produttore di cacao al mondo. «C’è voluto molto tempo prima di trovare il processo che filasse», ha raccontato a Bloomberg.com il direttore generale Antoine de Saint-Affrique, «dall’estrazione al prodotto finito si devono seguire passaggi complessi, ma il risultato è delizioso. Il cioccolato rubino, come lo abbiamo battezzato qui, è 100% naturale, non c’è aggiunta di coloranti artificiali, e stiamo anche lavorando con i laboratori di Nestlé per ridurre del 40% la quantità di zucchero presente».

E il sapore? Di bacche del bosco, dolce quanto basta e un filo acidognolo. Una delizia color pastello iper fotogenica, croccante e golosissimo. Ps: per non parlare del figurone che si farebbe con una scatola di cioccolatini rosa a San Valentino.