Come calcolare le calorie? Quando calcolarle? E se poi si perde il conto - e l'umana pazienza? Il nostro rapporto con il cibo segue le manie (avocado in primis) ma le nostre fobie rimangono invariate nei secoli dei secoli? Quasi. Ma sempre più studi avallano la tesi che il calcolo delle calorie non ha senso se si tratta di un mero calcolo che priva del piacere di mangiare BENE. Ne è convinta Yvette d'Entremont, responsabile health e food del magazine Self.com: il suo punto di vi(s)ta è molto chiaro, sbagliamo a parlare, leggere, mettere in pratica i valori nutrizionali. Motivo per cui, seguendo i consigli di Yvette, ripartiamo dalle basi.

L'origine: cosa sono le calorie?
La caloria è un'unità di misura dell'energia definita come "la quantità di energia necessaria ad aumentare la temperatura di 1 grammo di acqua di 1 grado". In altre parole: quando pensate alle calorie, immaginatele come energia pura. Ovviamente assumere troppa energia non va bene, ma anche non assumerne non aiuterà il corpo a funzionare correttamente.

Come sono distribuite?
Le calorie provengono da tre principali macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi. Tutto ciò che si mangia è un mix di questi principi e ognuno dei tre macronutrienti ha la sua funzione nel nostro corpo, inclusi i grassi e lo zucchero. Ognuna di queste sostanze può essere "bruciata" per produrre energia, ma sarebbe un po' troppo semplice se pensassimo che le calorie contenute nei diversi principi siano tutte uguali.

Le proteine
Le proteine sono un mistero! Non sappiamo mai se mangiarne o meno: alle volte pensiamo che sia meglio fare una dieta solo proteica, ma poi rimaniamo perplesse di fronte alle etichette. Le proteine però sono responsabili di una quantità di compiti nel nostro corpo, che è difficile elencarli tutti. Ovviamente c'entrano anche con la massa muscolare, ma non solo. Uno dei loro vantaggi maggiori però è che sono l'alimento che ci trasmette un maggiore senso di sazietà, diminuendo la nostra tendenza a pasticciare senza sosta.

I carboidrati
I carboidrati contengono 4 calorie per grammo in media e sono la nostra fonte principale di energia. Ideologicamente non hannoinvestito molto in pubblicità e infatti tendiamo a vederli come il male assoluto in termini di linea: prodotti light, senza zucchero, ecc. Ma il nostro cervello non può funzionare senza zuccheri, e se siete delle persone attive i carboidrati sono fondamentali come fonte di energia immediatamente utilizzabile. Se invece passate il vostro tempo sedute ovviamente tutti gli zuccheri che non avete consumato tendono ad accumularsi sotto forma di riserve (ciccia, se non lo avete capito!). Il problema è infatti che mangiamo più carboidrati di quelli che consumiamo, ma in sé i carboidrati sono nostri amici.

I grassi
I grassi (o lipidi, do you remember at school la prof. di scienze?) sono anche loro importanti per il nostro corpo: contribuiscono alla riparazione delle membrane cellulari, servono a produrre ormoni e a trasportare in giro per il nostro corpo le vitamine. Una dieta povera di grassi può portare a disfunzioni in questi settori e il motivo per cui cerchiamo prodotti "diet" e "senza grassi" è che i lipidi contengono 9 calorie per grammo in media! Questo vuol dire che se li usiamo per produrre energia, ne producono il doppio dei carboidrati. Ma un'alimentazione moderatamente ricca di grassi non è deleteria e aiuta il corpo a funzionare correttamente.

Cosa diventa grasso nel nostro organismo?
Più o meno qualsiasi cosa. Quando assumiamo una quantità di un certo principio superiore a quello che ci serve, per non sprecare nulla e in previsione dei periodi di magra, il nostro corpo tende ad immagazzinare tale risorsa sotto forma di grasso, che può essere in un futuro trasformato in energia. Quando si pratica un'attività sportiva si demolisce il grasso per ottenere energia e contemporaneamente si sviluppa maggiormente la muscolatura grazie all'uso. Il risultato finale è che si perdono grassi e guadagnano muscoli, ma la relazione non è così diretta come sembra.

Il segreto è l'equilibrio
Si deve imparare a bilanciare la quantità di calorie che si assumono con il reale consumo e non semplicemente tagliare, perché si rischia di togliere ciò che ci serve a stare in piedi e vivere bene. In termini generali poi, i cibi sani sono quelli che hanno un elevato rapporto micronutrienti/calorie. I micronutrienti sono vitamine e minerali e non è un caso che i cibi "migliori" siano verdure, carni magre, frutta, bacche e grano integrale. I cibi non sani sono invece quelli con grandi quantità di calorie e pochi micronutrienti: questi sì che sono off-limits (le patate ad esempio!). Non servono formule magiche, solo un approccio un po' più scientifico nella scelta di cosa mangiare, quanto mangiare e quando.

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