Olio di oliva = oro puro a disposizione di tutti. O almeno, così dicono i suoi numerosi estimatori. Certo, il prezzo a volte fa sospettare che si stia facendo la spesa dal gioielliere (ma non se ne può fare a meno, tutto il suo processo di produzione è lungo e complicatissimo). Da tempo si sente parlare degli effetti miracolosi di questo prodotto italianissimo, sia per uso esterno che interno, poco delle cautele (non molte) che bisogna riservargli. Sarà vero che questo semplice condimento è un toccasana per il corpo, per la pelle, per la salute? O si tratta solo di un’esagerazione (patriottica)? Vediamo di scoprirlo insieme con un po’ di fatti, dati e curiosità che lo riguardano. Per cominciare: sapete come è nato l’olio d’oliva?

Olio di oliva, storia e curiosità. È una storia lunghissima, quella dell’olio di oliva. Chi abbia pensato per primo di spremere delle olive, e perché gli sia saltato in mente, non lo sapremo mai perché quel giorno risale a ben 6000 anni fa. Sorry. Sappiamo però che questo audace sperimentatore si trovava in Medio Oriente, e che il risultato del suo ingegno da piccolo chimico, inizialmente, è stato usato solo per curare la pelle secca e per accendere le lampade. L’olio comincerà a essere utilizzato come alimento da Babilonesi, Egiziani e Greci. E anche in questo caso, mai si saprà chi ci ha intinto il dito per primo e lo ha assaggiato, trovandolo molto buono. I popoli del Mediterraneo hanno iniziato a coltivare le piante di olivo quando il consumo è aumentato, ma a diffonderlo come ingrediente culinario nel resto del mondo conosciuto ci hanno poi pensato i romani, dopo averlo scoperto (e assaggiato) durante le campagne belliche. Col passare dei secoli, l’olio è diventato il condimento principale dei paesi del sud Europa, mentre quelli del nord, per ovvie difficoltà di coltivazione della pianta, preferiscono i grassi animali. Nessuno sapeva ancora che l’olio è infinitamente più sano.

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Olio di oliva, proprietà. Negli anni 70 e 80 è scoppiata la moda della dieta mediterranea (meno male!). I nutrizionisti di tutto il mondo si sono resi conto che nei paesi dove si mette in tavola il menù tipico di italiani, greci & co. alcuni problemi di salute si presentano con meno frequenza. Quindi, frutta e verdura in abbondanza, formaggi magri, pasta, spezie. Ma soprattutto olio d’oliva, che è ricco di acidi grassi monoinsaturi che non alzano il colesterolo “cattivo”. Avere il colesterolo basso significa essere meno esposti al rischio di infarto e di arteriosclerosi, portare in giro un fegato più sano (dato che lo sforzo di smaltire i grassi è tutto suo). Grazie all’acido oleico che stimola la cistifellea, l’olio ha anche proprietà digestive (infatti è assolutamente la cosa migliore per condire i pasti dei convalescenti) e combatte la stitichezza. Inoltre è ricco di vitamina E, che mantiene in salute le ossa e ha anche altre proprietà che vedremo dopo.

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Olio di oliva, caratteristiche cosmetiche. La salute è importante, quando stiamo bene siamo pure più belli. Ma sapere che l’olio è anche un prezioso, specifico, alleato della bellezza ci fa (molto, molto) piacere. Dicevamo che è ricco di vitamina E, il miglior antiossidante che ci sia. Quindi, sostituire il prima possibile burro e strutto con l’olio di oliva, sin dall’infanzia, significa mettere in banca un patrimonio di giovinezza che spenderemo quando avremo l’età di Brigitte Macron (ma non è mai troppo tardi per iniziare a farlo). L’effetto antiage si ottiene anche con le maschere a base di olio di oliva, che grazie alla leggera acidità è anche un po’ esfoliante. Negli ultimi anni è scoppiata la moda dell’olio di argan, ma il nostro olio di oliva non ha molto da invidiargli in fatto di proprietà (idem per l'olio di avocado). L’unico inconveniente può essere che l’odore è meno gradevole, ma resta comunque un buon emolliente per la pelle. Sui capelli secchi e sfibrati dal sole dà il meglio di sé mescolato al 50% con olio di jojoba e qualche goccia di olio di rosmarino. L’impacco-sprint ottenuto emulsionando olio e succo di limone è ottimo per rinforzare le unghie. Ma bisogna spalmarlo rapidamente, prima che si separino, e infilare dei guanti di cotone.

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Olio di oliva, controindicazioni. A chi è sconsigliato il consumo dell’olio di oliva? A nessuno. Non esiste una categoria di intolleranti o di malati ai quali sia vietato. Se proprio vogliamo trovargli un difetto, si può dire che è comunque calorico (circa 120 calorie a cucchiaio) ma difficilmente ci verrà voglia di scolarci una bottiglia. Basta usarlo moderatamente come condimento. L’olio non va consumato assolutamente quando è vecchio! Nel bestseller L’intestino felice, la bravissima ricercatrice Giulia Enders spiega quanto l’olio sia delicato e come si può riempire dei famigerati radicali liberi, se conservato male. E i radicali liberi sono dei veri lanciafiamme delle cellule che no, non ci interessa mandare giù. Fate quindi attenzione a riavvitare bene il tappo ogni volta che lo usate, o quasi tutti i suoi benefici spariranno di colpo. Non sia mai!

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