Chi non ama avvolgerlo di zucchero a velo "sbattendolo" all'interno del suo sacchetto di plastica alzi la mano. E... chi non adora divorare il fondo, intriso di zucchero (a quel punto) non più a velo ma quasi glassato? Dettagli che solo chi ha una vita da pandoraro conosce. Amatissimo dai puristi dei sapori e dagli amanti delle creme da farcitura, il pandoro, eterno dolce natalizio antagonista del panettone, leggermente più calorico del suo rivale (un etto di panettone contiene 335 calorie, di pandoro 430), affonda le sue radici nell'antica Roma, ma è nell'Ottocento che la sua ricetta, così come oggi lo conosciamo, prende vita.

Ma come mai se la produzione industriale del lievitato veronese che un’usanza veneta voleva ricoperto di foglie di oro zecchino (da qui pan de oro) continua di anno in anno, quella artigianale è diminuita? La causa non è da ricercarsi nella difficoltà di preparazione, ma nella sua durata - ci vogliono minino 48 ore per fare lievitare a dovere un pandoro - e in un minore interesse, italiano e straniero, perché il dolce natalizio italiano per antonomasia, diciamolo, rimane il panettone. Ecco, quindi, come (cercare di) preparare in casa un pandoro artigianale.

Ricetta del pandoro

Ingredienti

300 g di farina bianca
125 g di burro
100 g di zucchero
15 g di lievito di birra
uova
10 cl di panna
1/2 limone
vanillina
zucchero a velo

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Procedimento

Amalgamare in una ciotola mezzo etto di farina, 5 grammi di zucchero (1 cucchiaio da caffè) e il lievito sciolto in un po’ d’acqua tiepida. Lasciare lievitare per un'ora. Unire all’impasto ottenuto (e lievitato) 70 grammi di farina, 15 di burro ammorbidito, 45 di zucchero e 2 tuorli. Amalgamare bene e fare lievitare un'altra ora. Unire ora al composto lievitato 190 grammi di farina, 20 di burro, 40 di zucchero, 1 uovo e 1 tuorlo. Amalgamare bene e fare lievitare un'altra ora.

Ora lavorare l’impasto sul tavolo unendovi la panna, la buccia grattugiata di mezzo limone e una punta di vanillina. Stendere la pasta con l'aiuto di un matterello e distribuire il burro restante a fiocchetti. Ripiegare pasta, stenderla e piegarla in tre. Lasciarla a riposo mezzora. Stendere di nuovo la pasta e ripiegarla come prima per altre tre volte, poi farla riposare per un'altra mezzora. Lavorare la pasta per circa un minuto, poi metterla nell'apposito stampo imburrato e spolverizzato con il restante zucchero semolato e lasciare lievitare fino a che la pasta riempia lo stampo. Cuocere per 20 minuti in forno caldo a 190° C e altri 20 minuti a 180° C. Estrarre dal forno il pandoro, lasciarlo raffreddare e aggiungere lo zucchero a velo.

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