Fuori i curriculum delle papille gustative. Il lavoro dei sogni di ogni goloso che rispetti esiste: assaggiatore di cioccolato. Cioccolato di ogni tipo (ruby chocolate incluso?), cioccolato benefici dimostrati, cioccolato che dà la felicità e a questo punto anche da mangiare (letteralmente). Choco tasting per mestiere: con un annuncio di ricerca pubblicato sul profilo Twitter ufficiale, la Mondelez International ha scatenato tutti gli aspiranti lavoratori di belle speranze e palato fino. Candidature aperte anche ai sognatori sulle tracce mai dimenticate di Willy Wonka. Obiettivo: diventare il prossimo degustatore di cioccolato prodotto dall’azienda che possiede tra i tanti i marchi Oreo, Milka e Cadbury, per il lancio ancora top secret di un nuovo snack a base di cioccolato, come si legge sull’annuncio di lavoro ufficiale. Prima che il cioccolato si estingua definitivamente e a salvare i choco-addicted resti solo il cacao OGM resistente al riscaldamento globale, va detto, potete farvi una discreta scorpacciata di cacao, cioccolato & derivati, stabilendo voi stessi di cosa volete che sappia. Le posizioni aperte sono quattro e tutte a Reading, in Inghilterra. Tre per chocolate taster, una per chocolate & cocoa beverage taster, vale a dire gli assaggiatori di cioccolato in tazza (che col freddo non fanno mai male) e tutte le bevande a base di cacao che fanno tanto comfort food da infanzia. Tre part time, una full time. Immergersi letteralmente in una fabbrica di cioccolato e imparare a riconoscere i sapori del fondente, del cioccolato al latte e di tutti i vari prodotti che vendono sul mercato mondiale potrebbe essere un’alternativa gustosissima alla classica scrivania d’ufficio.
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Restrizioni? Poche. Certo, se siete allergiche al nichel (che brutta cosa) o alla frutta secca che spesso viene utilizzata in certe barrette, biscotti al cioccolato e snack vari, forse non è il lavoro per voi e le vostre superpapille. Privilegio e precedenza assoluta a chi ha una passione smodata per i dolci, un qual certo background da gourmand e ama visceralmente la ricerca della qualità nel cacao che mangia (o sniffa). Ci sarà il training apposito nel corso assaggiatore di cioccolato offerto dall'azienda per garantire gli standard della qualità, e ci sarà da lavorare parecchio per stabilire come sarà il gusto del cioccolato nel prossimo snack che verrà lanciato sul mercato globale, in una data non ancora stabilita. Non si hanno dettagli se sarà un long seller o una limited edition (cfr. KiteKat rosa). Alla faccia della Brexit, si spolvera di cacao il sogno della Gran Bretagna terra di desideri (golosi) da esaudire. Ve la sentite di essere pagate per lavorare un discreto numero di ore, giorni e settimane pur di mettere a punto un nuovo sapore di cioccolato che porti anche la vostra firma? La fila da questa parte, grazie.
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