Gastrite e dieta: un binomio, purtroppo, a volte indissolubile. Quando si cambia regime alimentare, e soprattutto quando si tenta di abituare lo stomaco a ingerire quantità di cibo inferiore alle solite, l'effetto potrebbe essere quello di andare incontro a gastriti di vario genere. Solitamente la gastrite può essere considerata un'infiammazione della mucosa presente all'interno del nostro stomaco e tale infiammazione può essere generata da stress, abuso di alcol o sigarette, o da un'alimentazione particolare. La gastrite potrebbe colpirvi anche quando mangiate troppo, o mangiate cibi troppo grassi, un senso di disagio del vostro apparato digerente quando lo si stressa con cambiamenti repentini. I sintomi della gastrite cambiano da persona a persona e possono essere più o meno sopportabili: i più frequenti sono il cosiddetto bruciore di stomaco che talvolta può accompagnarsi a nausea e gonfiori. Anche quando si comincia una nuova dieta, il vostro corpo potrebbe rispondere con la gastrite: è importante conoscere quali sono gli alimenti e le bevande che potrebbero alleviare il vostro fastidio e quali invece sono altamente sconsigliate in caso di reflusso gastroesofageo.

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Se siete alla ricerca di rimedi per la gastrite, in natura e in farmacia troverete tantissimi soluzioni. Ma prima di arrivare ai rimedi per combattere la gastrite, sarebbe più opportuno tentare di capire tutte le cause. Ad esempio: mangiate troppo in fretta? O senza seguire orari prestabiliti? Mandate giù il cibo senza masticarlo bene, nervosamente mentre invece bisognerebbe mangiare sempre a piccoli bocconi, masticando lentamente da un lato e dall'altro? Altrettanto importante: la cadenza dei pasti in maniera ordinata, mangiare alla rinfusa senza alcuno schema logico. Sì, alcune teorie nutrizioniste oggi consigliano di mangiare quando si ha fame. Ma non se diventa uno sfogo del nervosismo. Il numero perfetto di pasti giornalieri è cinque, preferibilmente mai in grosse quantità, anzi che non vi sazino mai completamente. Inoltre è fondamentale distribuire carboidrati, proteine e grassi in maniera omogenea nell'interno della giornata. Non rispettare i criteri della cosiddetta dieta dissociata potrebbe essere una delle cause principali della gastrite. Altro consiglio fondamentale: bere. Bere almeno otto bicchieri d'acqua al giorno, preferibilmente a temperatura ambiente o addirittura tiepida. Mangiare tanta frutta, meglio se lontano dai pasti, come snack spezzafame.

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Ricordare che ogni dieta è praticamente inutile se non integrata con un po' di attività fisica. Non c'è bisogno di correre maratone mozzafiato o scalare montagne: una bella passeggiata di venti minuti al giorno vi regalerà un benessere psicofisico senza eguali. Sapere cosa non mangiare con la gastrite è altrettanto importante: al bando qualsiasi tipo di bibita gassata e gran parte dei succhi, ovvero tutto ciò che può essere considerato acido. Stesso discorso per caffè, cioccolata e the, tutte bevande che incrementano il reflusso gastroesofageo. E ovviamente, no agli alcolici di ogni tipo. Da evitare anche i salumi e tanti tipi di formaggi, soprattutto quelli piccanti. I salumi e i formaggi, infatti, contengono un'elevata quantità di grassi che costringono lo stomaco a produrre acidi, per digerirli. In generale questa regola vale per tutti quei cibi che potrebbero risultare troppo elaborati o ricchi di condimenti. Chi soffre di gastrite dovrebbe dire addio anche all'aglio, all'aceto e alle spezie piccanti. Stesso discorso per la frutta secca che, anche se ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo, è un alimento ricco di grasso che può alimentare il reflusso. Che pazienza...