Pizza, cura di tutti i mali. Pizza a taglio = felicità accessibile, facile, immediata. Pizza napoletana come goduria (e se intorno Spaccanapoli, a maggior ragione un bel weekend partenopeo allarga il concetto chillax + pancia piena). Pizza a tutte le ore. Pizza al museo (soon). “Pizza a colazione, magari” lo abbiamo detto milioni di volte, in quelle mattine in cui ci siamo svegliate con la testa verniciata di mal di testa dopo aver alzato il gomito, sognando e sperando che fosse rimasta una fetta nel cartone ordinato frettolosamente la sera prima. E non trovandola, abbiamo sperato in un miracolo. O nel food delivery a domicilio, che sia sempre lodato. Bisogna sempre ascoltare il proprio corpo e in questo caso è lui ad avere ragione: la pizza a colazione è la migliore terapia per aiutare il fisico a recuperare la sbornia. Altro che cereali nel latte o digiuno detox contro i postumi. La pizza a colazione fa ingrassare? Forse. Dipende dalla situazione. E in un'emergenza recovery come quella dei postumi, per rimettersi in piedi nel migliore dei modi, il problema passa in secondo piano.

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Di cosa è fatta la pizza? Di tutti i nutrienti base: carboidrati, proteine, vitamine. E fibre a volontà: la pizza integrale con verdure è praticamente un pasto completo, più o meno equilibrato. Anche i grassi, volendo, possono essere quelli giusti (tamponate un po’ la superficie per togliere l’olio in eccesso, vecchio trucco efficacissimo anti sensi di colpa). Quindi perché la pizza è il cibo migliore da mangiare a colazione dopo aver bevuto troppo? Perché a scanso di stomaco sottosopra, la pizza aiuta a combattere i postumi, come ha spiegato a TheDailyMeal la dietologa Chelsey Amer. E c’è di più: la pizza a colazione è più nutriente (e dà più energie) rispetto alla classica colazione con latte e cereali. “Hanno più o meno le stesse calorie, ma la pizza ha più proteine quindi sazia di più e per più a lungo, specialmente al mattino” ha concluso la dietologa. Per quanto riguarda i cereali, brutte notizie: quelli in commercio sono tendenzialmente pieni di zuccheri che causano picco glicemico ma dopo poco fanno venire comunque fame.

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Ora, non stiamo dicendo che la pizza fa bene, che dovremmo mangiarla in continuazione, o che dovremmo dire addio ai nostri amati cereali affondati nella scodella del cuore. Semplicemente, a parità di calorie, quando il mal di testa sembra spaccarti in due e la fame ti divora assieme alla nausea, ha più senso concedersi una fetta di pizza al posto della tradizionale colazione. Sempre che lo stomaco ve lo permetta, ovviamente, altrimenti è meglio affidarsi a farinacei croccanti (grissini, taralli, fette biscottate) e tantissima acqua per idratarsi. E per scoprire altri trucchi di sopravvivenza, prendetevi mezza giornata off, comprate la migliore pizza sul mercato e dedicate la mattina a leggere "Trattato sui postumi della sbornia" dello scrittore basco Juan Bas. Affronterete gli hangover da vere pro. E la pizza vi sembrerà ancora più indispensabile per rimettervi in pista dopo aver alzato il gomito.

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