Non c’è male e non c’è tristezza che non si possa risolvere con un po’ di estratto di ginseng, forse il più leggendario dei rimedi conosciuti, con la sua allure di regalità che deriva dal rispetto che gli imperatori cinesi hanno sempre attribuito a questa pianta. Se il suo nome botanico è Panax, parola da cui deriva il termine panacea, un motivo ci sarà. In verità sono molti. Il ginseng, bevanda che può essere di aiuto per molti problemi, ha come caratteristica più apprezzata quella di essere uno stimolante. Sì, lo è anche il caffè, lo è anche il tè, ma la differenza con le bevande a base di caffeina e teina è che non ha effetti collaterali per il cuore e il sistema nervoso. Forse nella continua ricerca della pillola della felicità un giorno la scienza giungerà alla conclusione che l’abbiamo sempre avuta a disposizione e che non era altro che il ginseng in capsule. Ma se vogliamo ottenere il meglio dei suoi benefici, possiamo provare ad assumerlo in tre fasi della giornata, con effetti diversi.

La mattina. Abbiamo parlato dei benefici del ginseng come stimolante al posto del caffè o del tè. Sono ormai tante le persone che preferiscono la mattina un bel caffè al ginseng, di cui i nutrizionisti dicono tutte il bene possibile. Ma il ginseng in polvere si può portare anche con sé, preparato da soli o acquistato già pronto, per versarlo in una tazza di acqua calda, mescolare, e ottenere una bevanda d’emergenza nei momenti di calo delle energie. C’è chi ha preso anche l’abitudine di portare in borsa la radice di ginseng da masticare. Esotico rimedio che per molti ha anche un sapore amarognolo piacevole.

Dopo pranzo. Una tisana calda è sempre piacevole, dopo i pasti, fa sentire lo stomaco coccolato mentre sta per affrontare un’impresa faticosa, la digestione. Tuttavia il ginseng radice in tisana ha anche degli effetti particolari. Sembra infatti che abbia il potere di abbassare la glicemia e che quindi possa produrre una significativa riduzione del livello di glucosio nel sangue. Stessa cosa per il caffè al ginseng, se tollerate bene la percentuale di caffeina che comunque contiene essendo un mix e potete berlo anche il pomeriggio senza soffrire di insonnia.

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La sera. Il ginseng è uno stimolante e in genere non è consigliabile assumerlo di sera. Ma solo se abbiamo intenzione di andare a letto presto. Se invece la notte è luuuuuunga il modo migliore per assumere la nostra dose benefica di radice secca di ginseng è il liquore. Il sapore che il ginseng imprime a una grappa di qualità è fantastico. Possiamo preparare anche un liquore base buonissimo usando più o meno il metodo del limoncello fatto in casa, con l’alcol puro, zucchero a piacimento e la radice di ginseng al posto delle scorze di limone. Così come i limoni devono essere di ottimo raccolto e provenienza, se non addirittura biologici, per ottenere un liquore favoloso è bene procurarsi del ginseng di qualità. In genere si consiglia quello cinese. Ma se non riusciamo a procurarcelo, niente paura: i migliori liquori al ginseng sono ormai in vendita ovunque, sia nei negozi etnici che online. Non tutta la globalizzazione vien per nuocere.

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