Qualche tempo fa, fece divertire molto gli esperti di botanica un equivoco per colpa del quale il grano saraceno era stato inserito ufficialmente in una lista di cibi esotici come il sushi e il kebab. In realtà il grano saraceno è esotico quanto lo è il pomodoro, col dettaglio che quando il secondo è arrivato n Europa dall’America, il primo era già sulle nostre tavole da qualche secolo. La pianta del grano saraceno è infatti comune in Europa sin dal medioevo. Viene comunemente considerata un cereale perché a differenza di come pensano in molti, i cereali non sono una famiglia botanica, ma una categoria di piante con cui si fanno in genere anche prodotti da forno, come il grano, il miglio, e così via. Il grano saraceno è tornato popolare negli ultimi anni con una maggiore consapevolezza delle intolleranze alimentari e della celiachia, anche se l’effetto collaterale è stato un consumo esagerato di prodotti specifici per questi problemi, anche da chi problemi non ne ha affatto. Per questo la farina di grano saraceno senza glutine, ad esempio, è diventata molto richiesta nei negozi specializzati. Abbiamo provato a fare alcune domande alla biologa nutrizionista Veronica Corsetti per avere delle risposte definitive sulle proprietà del grano saraceno.

La prima domanda più ricercata da chi è interessato è: il grano saraceno contiene glutine? “No, il grano saraceno non contiene glutine. Questa pianta appartiene alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole, le Poligonacee. È considerato uno pseudo-cereale, i chicchi - che spesso vengono chiamati semi di grano saraceno - hanno la forma di piccole piramidi e sono ricchi di aminoacidi essenziali e di proteine in buone quantità, che lo rendono un alimento preziosissimo soprattutto durante la dieta, dato che aumenta il senso di sazietà. È ricco inoltre di fosforo, calcio, ferro e potassio, delle vitamine del Gruppo B e la vitamina K. Per quanto riguarda l’ indice glicemico del grano saraceno, è circa 40, quindi nella media”. In tanti si chiedono anche se il grano saraceno calorie ne abbia molte. “I valori calori per 100 gr di grano saraceno sono tipici di un cereale: 343 kcal. I suoi valori nutrizionali, però, più pregiati: sempre considerando 100 grammi di chicchi, apporta: 3,4 g di grassi, 13,25 g di proteine, 71,5 g di glucidi, 6-10 g di fibre. Colesterolo? Zero, non ce n’è traccia”. Abbiamo quindi la conferma che grano saraceno e celiachia sono un abbinamento possibile.

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Vediamo infine, per tutti gli altri senza intolleranze, le proprietà del grano saraceno. “Protegge i vasi sanguigni grazie alla presenza di polifenoli antiossidanti come il resveratrolo e la rutina, quindi è utile quindi anche per contrastare la cellulite”, spiega la nutrizionista Corsetti. “Il grano saraceno esercita anche una valida azione contro il colesterolo, sia per la presenza di fibre che ne limitano l’assorbimento a livello intestinale - e aiutano a prevenire stipsi e calcoli biliari -, sia per l’apporto di fitosteroli. Essendo ricco di vitamine del gruppo B e magnesio è un valido aiuto nello stimolare le funzioni cerebrali, e la presenza di Selenio, zinco e rame lo rendono un buon aiuto per il funzionamento della tiroide. È inoltre utile contro l’ipertensione perché è ricco di potassio, che in combinazione con gli antiossidanti ha un’azione diuretica, ed è indicato per i diabetici per il basso contenuto di carboidrati. Ottimo infine per gli sportivi proprio perché ricco di proteine e amminoacidi essenziali. Ed è indicato anche nell’alimentazione dei bambini troppo magri”. Tuttavia, anche il grano saraceno controindicazioni ne ha. “Deve essere assunto con moderazione dai pazienti che assumono terapie anticoagulante, perché contiene vitamina K”, avvisa la dottoressa, “Ed è sconsigliato in caso di forte anemia perché il calcio, che contiene in buona quantità, interferisce con l’assorbimento del ferro a livello intestinale”. E ora del grano saraceno e dei suoi benefici sappiamo davvero tutto.