Meglio la moka o le capsule? Una domanda che si sta facendo abbastanza ricorrente, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo. Fra 50 anni, forse quella che stiamo vivendo verrà chiamata L’Era Greta Thunberg, e se ci saranno ancora prati verdi e mari con più pesci che plastica, magari sarà stato merito suo e dei suoi Venerdì di Sciopero Scolastico per il Clima diventati poi i Fridays For Future. Ma convincere la popolazione mondiale, raggiungendola anche negli angoli più remoti, che bisogna dare una svolta ai nostri stili di vita è dura. Se chiedi di mangiare meno carne, ti risponderanno che ne devono mangiare tanta perché glielo ha imposto il medico. Se chiedi di non bere l’acqua in bottiglia, ti risponderanno che sono costretti perché l’acqua del loro comune sa di cloro. E se devi chiedergli di tornare alla caffettiera perché il problema delle cialde esaurite sta diventando un filino imbarazzante, anzi, grosso come le montagne che formano, risponderanno che la macchina del caffè gliel’ha regalata la suocera e devono usarla per forza per non offenderla. Da che lato prendere questi ultimi? Forse spiegando che il caffè fatto con la caffettiera dà più sprint?

Abbiamo chiesto alla biologa nutrizionista Chiara Usai che ne pensa, se la voce che il caffè della moka sia più energetico, o se si tratta solo di una diceria, abbia un fondo (di caffè) di verità. “Ricerche a riguardo credo che non ce ne siano”, dice la dottoressa, “ma io ho sempre avuto l’impressione che con la moka ci sia più caffè, che puoi anche pigiare per renderlo più forte; e poi la concentrazione di caffeina dipende da tante cose, da quanta acqua usi, da quanto tieni la caffettiera sul fornello - più la lasci in infusione, più il caffè è ristretto - e poi dal tipo di caffè. Ad esempio il robusto può contenere un po’ di caffeina in più rispetto all'arabico. La capsula invece è dosata, one size fits all, rimane in infusione di meno che con la caffettiera e a temperature più basse. Insomma, dovendo decidere quale dei due metodi è più, diciamo così, 'efficace', scelgo la moka perché posso gestire la polvere, la quantità di acqua e il tempo di infusione”. Insomma, c'è più caffeina e per qualcuno la contestazione sarà che il caffè moka fa male. Ma in fondo quasi tutti il caffè lo beviamo per dare energia, e chi non può berlo ci rinuncia anche se è fatto con la cialda. Ma secondo la nutrizionista, c’è un altro motivo importante per cui preferisce la moka: “con il caffè usato si ottiene un ottimo fertilizzante per le piante di casa, non è poco”. Con l’occasione si può svelare qual è, in finale, il caffè più energetico in assoluto, che è completamente insospettabile: “è il caffè americano”, svela la biologa nutrizionista Giulia Vincenzo, “contiene più caffeina in assoluto perché si ottiene filtrando più lentamente”. E così sia. E pensare che gli americani, quando sono in Italia, a volte rifiutano l’espresso perché credono che sia pericoloso per il cuore…