Fame nervosa: cosa mangiare? La solita vecchia storia: non mangio perché ho fame, ma perché ho i nervi a fior di pelle. È una delle cause principali del sovrappeso, la necessità di sgranocchiare qualcosa anche se non ce ne sarebbe bisogno, un impulso che però va a compromettere la linea, e rallenta gli effetti di una dieta che dovrebbe cambiare in meglio il nostro regime alimentare. Come fare? I medici fanno presto a dire “devi prendere le cose con calma”. E il dietologo che consiglia “quando a fame fuori dai pasti mangi una mela, una carota, un gambo di sedano. Anche se sono tutti alimenti sanissimi, quando la fame nervosa fa la sua comparsa vuole essere soddisfatta con qualcosa di gratificante. Ma ciò che è buono (che ingiustizia) fa ingrassare. Come uscire da questo circolo vizioso?

“Una mia paziente è tormentata dalla fame nervosa”, racconta la biologa nutrizionista di Roma Giulia Vincenzo, “sente proprio il bisogno di sgranocchiare qualcosa. Per cui ho cercato quale che ricetta in particolare per risolvere il problema. Occorre un forno ventilato, portato a una temperatura che vada fra i 180 e i 200 gradi, e si possono preparare delle chips di verdura in un tempo che varia dai 5 ai 15 minuti a seconda dello spessore delle fettine. Un esempio: cavolo nero, che si può condire con un filo d’olio, sale e pepe. Si prepara adagiando le foglie sulla carta forno: vengono croccantissime. Sono chips buonissime, ricche di antiossidanti e dalle calorie minime. Le chips di patate fatte in casa sono migliori di quelle che compriamo perché possiamo regolarci sull’olio da usare. L’importante è affettarle molto sottili, magari con una mandolina o il pelapatate”.

“Attenzione”, continua la dottoressa, “a trovare una giusta via di mezzo nello spessore delle chips perché rischiamo anche di bruciarle. Sottili il giusto. Si possono fare con le carote, con le mele, che sono più conosciute. Meno note quelle ottenute dal sedano rapa e dalla barbabietola rossa. Con l’occasione, un off topic/correlato sempre legato all'obiettivo di combattere la fame nervosa: siccome né il mais, né i ceci si possono affettare, è bene sapere che il popcorn preparato senza quintali di grassi non è affatto uno snack da demonizzare. Stessa cosa per i ceci al forno”. Questi ultimi, si preparano infornando ceci cotti ben scolati, passati appena nella farina mista a paprika, sale e rosmarino e un filo di olio. Stessa cottura delle chips, ma con una durata più lunga, intorno ai 40 minuti. Buonissimi anche quando ci sono ospiti a casa, siamo a dieta, e non si vuole mangiucchiare solo le patatine in busta che abbiamo scodellato per loro.