L'agenda 2020 va listata a lutto per un vuoto improvviso: la morte di Suor Germana. la cultura nazionalpopolare della cucina italiana saluta la "cuoca di Dio", che a 81 anni se ne è andata in silenzio delicato, senza fare rumore, sabato 7 marzo. La notizia è stata battuta nella serata successiva, con estremo pudore, quasi a preservarne la figura genuina e dimessa che per più di 50 anni ha dispensato consigli e idee per superare pranzi e cene, le conosciutissime ricette di Suor Germana. Che hanno resistito all'avvento degli chef mediatici, alle stelle Michelin, alle tendenze modaiole del food.

E dire che alla cucina Suor Germana, al secolo Martina Consolaro, ci era arrivata per pura necessità. Cibo come nutrimento quotidiano, la creatività incanalata verso la soddisfazione del palato con una attenzione profonda all'economia domestica. Nata a Crespadoro in provincia di Vicenza nel 1938, la sua era una famiglia poverissima composta da padre boscaiolo e mamma contadina. E proprio la necessità di ingegnarsi con quel poco che c'era le regalò le prime intuizioni su ciò che doveva essere la cucina per le famiglie comuni, borghesi o meno. Ma prima di cominciare a sperimentare e preparare ricette passa la guerra, della quale conservava un ricordo vivo (il fucile che un soldato tedesco le piantò in pancia, pure se era una bambina) e arriva la vocazione religiosa. Nel 1958 Suor Germana, nome che aveva scelto con largo anticipo, entra all’Istituto delle Suore del Famulato Cristiano in provincia di Torino e si occupa della fondazione di un centro di ascolto dedicato ai matrimoni in crisi: di fronte ai casi che si presentano al Punto Familia del capoluogo piemontese, Suor Germana comprende che molti dei rapporti difficili sono dovuti ad uno scarso impegno famigliare. Anche in cucina, dove non significa impressionare i coniugi con creazioni esagerate, ma semplicemente far da mangiare quale metafora del prendersi cura dell'altro: "La famiglia non è solo una questione sentimentale, ma ha una natura più pratica che spesso dimentichiamo, tutti presi con l’ansia di ricucire l’amore, di far funzionare il sesso eccetera. Pensiamo, uomini e donne, a mandare avanti la casa, vedrete che anche il resto funzionerà" raccontò Suor Germana al Corriere della Sera nel 2018, fresca dei suoi 80 anni. "Lo stomaco è vicino al cuore e se a tavola metti amore e impegno, l’effetto si riverbera nel legame".

MISCELLANEA Il meglio della cucina di suor Germana. 400 ricette dall'antipasto al dolce

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Ma l'impatto di Suor Germana nella cultura italiana è incalcolabile. I libri, le ricette (ad un conto più di trentamila, inventate da zero o rielaborate da ispirazioni di chef e cuochi per la dimensione casalinga), le agende che ogni anno entravano con discrezione nelle dispense e biblioteche domestiche, anche delle coppie più giovani. A volte per prendere in giro certe fissazioni da massaia italiana media, molto spesso per contribuire ad alimentare un legame antico con una cucina semplice ma eternamente replicabile. Dal 1982, anno di Quando cucinano gli angeli (il primo libro di Suor Germana oggi arrivato a 32 ristampe), fino al 1987 in cui debutta la sua Agenda di Suor Germana (quasi 800mila copie in 30 anni), i suoi ricettari sono stati un appuntamento fisso. Un impero di cultura pop di massa senza mancare di cenni politici, richiami ad una sessualità consapevole, un tocco lieve di ironia. E a favore di una certa parità di genere, in un certo senso, perché dopo aver insegnato a cucinare alle fidanzatine inesperte, forte della sua cultura contadina di risparmio e riciclo degli scarti prima che andasse di moda, Suor Germana inculcò negli uomini il desiderio di cucinare per prendersi cura della famiglia. Chi si spaventava per la eventuale complessità delle preparazioni, riceveva una risposta netta: "Il segreto delle mie ricette è che basta saper leggere e seguire alla lettera. Non servono neanche troppi soldi: in cucina conta più il cervello del portafoglio" spiegò a Repubblica dopo uno screzio con Gianfranco Vissani. Grazie Suor Germana, ultima paladina della vera economia domestica.

Il ricettario di suor Germana. 30 anni di cucina casalinga

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