Cosa ti manca, cosa non hai? Il cappuccino. Di quelli fatti con tutti i signorili crismi del caso. Il latte montato con il vapore caldo scivola sulla base di caffè amaro, la schiuma morbida in cui affondare le labbra con un piccolo, voluttuoso risucchio proibito. E c'è un cappuccino al contrario, il dalgona coffee o caffè coreano, che sornione sta conquistando anche i più restii al rituale del bar, o quei puristi che il caffè lo bevono puro e senza alcun dolcificante. Metti pure la convergenza astrale del tempo da riempire cucinando lentamente, la preparazione del dalgona coffee è esplosa sui visual social con i videotutorial dalla Corea del Sud prima su YouTube, poi tra i supergiovani su Tik Tok e infine ha infiltrato i feed dei millennials su Instagram. Motivo? La texture cremosa, la semplicità di realizzazione, l'impatto estetico delizioso. Gli elementi necessari perché si diffonda come food trend anche tra i boomer più affezionati alla tradizione del cappuccino italiano. Facile da capire perché: dove c'è schiuma morbida c'è consolazione golosa, punto. Per il dalgona coffee gli ingredienti basic sono quelli che in una dispensa/frigorifero attentamente riforniti possono apparire serenamente: caffè istantaneo, latte, zucchero e ghiaccio a cubetti. Ricorda qualcosa, sì? Il caffè frappè greco, certo, quella bevanda freschissima che condisce con discrezione i pomeriggi di abbronzature in spiaggia. La differenza la fa il calore dell'acqua e l'assemblaggio nel bicchiere, che nel dalgona coffee va eseguito con estremo zelo per ottenere la perfetta separazione della crema montata al caffè con il latte poco poco macchiato sottostante. A guardarlo, è il perfetto negativo fotografico del cappuccino. E altrettanto impeccabile agli occhi.

instagramView full post on Instagram

Questo è il motivo per cui il caffè coreano dalgona si è diffuso anche con il nome whipped coffee, vale a dire caffè cremoso o montato; qualcuno lo chiama direttamente cappuccino al contrario o cappuccino sottosopra, altri appellativi con cui si sta diffondendo in Italia. Parenti stretti: il frapés greco o l'egg coffee vietnamita che si prepara con l'uovo. Il caffè freddo è di altra creazione e concezione. La ricetta del dalgona coffee più accreditata prevede due cucchiaini di caffè solubile e gli stessi volumi di acqua calda e zucchero, da montare scrupolosamente con le fruste elettriche per qualche minuto: si dovrà ottenere una consistenza spumosa, quella delle uova sbattute con lo zucchero per intenderci. In un bicchiere si sgranano pochi cubetti di ghiaccio e si versa il latte freddo fino a poco oltre la metà, per poi finire con la crema di caffè e ammirare l'opera completa. Tutto qui. Da bravi ossessionati dall'espresso, gli italiani se lo sono chiesti: il dalgona coffee senza caffè solubile si può fare? La memoria imperitura che in cucina ormai non ci si inventa più niente ha trascinato fino all'antica tradizione della cremina di caffè, che nasce dalla montata esperta del primissimo butto della moka con lo zucchero. Ma tu guarda il caso. Non viene ugualmente spumoso, ma un tentativo vale la pena farlo se non si vuole cedere al caffè istantaneo. In questo caso si omette l'acqua calda e si sbattono insieme espresso e zucchero, aumentando un filino la dose del secondo (3 cucchiaini di zucchero ogni 2 di caffè: la dolcezza è variabile del singolo consumatore, quindi fate a piacimento), poi si procede come nella ricetta base. Il dalgona coffee, chic e non impegna. Se non quei 15 minuti per prepararlo e farlo diventare una di quelle bevande da lunedì di festa o pomeriggi lenti, in grado di coccolare cuori e gola in un colpo solo.