Il ciock del collo di vetro spesso, scuro, che santifica il brindisi tra amici: incrociate le bottiglie di birra, eccola l'epitome di libertà e freschezza. Niente bicchieri, qui si fa alla vecchia. Il sapore purissimo, stretto e frizzante, alimenta l'illusione che la birra in bottiglia disseti di più. Ma come bere la birra resta un concetto spinoso per gli appassionati di luppoli & Co: meglio la birra alla spina o in bottiglia? E poi, versarla nel bicchiere con cura certosina per ottenere i giusti centimetri di schiuma, oppure stappare old style col bordo dell'accendino (o della forchetta, o delle chiavi di casa) e tirare una lunga sorsata fredda di soddisfazione?"Non esistono errori nel bere la birra. Ci sono solo controindicazioni da superare facilmente" spiega Flavio Boero, beer expert del Birrificio Angelo Poretti che di recente ha presentato la 4 Luppoli Lager (il quarto luppolo, di varietà Cascade, è interamente coltivato in Italia in filiera trasparente e tracciabile, in collaborazione con la startup modenese Italian Hops Company).

Gli effetti collaterali della birra in bottiglia, in realtà, sono dati principalmente dall'anidride carbonica contenuta naturalmente nella bevanda, prodotto della fermentazione di lieviti, malto e luppoli che ne compongono il bouquet aromatico. "Se si beve dalla bottiglia, semplicemente, si ingerisce più gas ed è più facile che si formi la bolla nello stomaco. Può essere spiacevole per i rumori gastrici e un po' appesantisce l'esperienza, non dà la visione edonistica della cosa. Ma è d'uso negli Stati Uniti e tra i ragazzi, è una vita sociale in cui si va con la bottiglia e si beve dalla bottiglia" contestualizza Boero sorridendo: la birra bevuta dalla bottiglia è uno stato mentale, una condizione specifica che risveglia il senso liberatorio del bere a canna. "Se devo bere la birra, io preferisco versarmela nel bicchiere. Ma non me la sento di condannare nessuno" specifica ancora Boero. "Capita in certe situazioni che si beva dalla bottiglia: la preferenza va anche al contesto, si fa qualche volta con gli amici, dipende dall'occasione in cui sei. Quando c'è l'opportunità è meglio berla nel bicchiere, ma se sei a spasso, in giardino, vai con la birra in bottiglia" continua il beer expert.


Non esistendone un solo tipo, resta da capire quale sia la migliore birra da bere in bottiglia. Spoiler: in realtà nessuna. "Entriamo in un discorso molto complesso, perché ovviamente parliamo di tipologie e stili di birra molto differenti. Ci sono più differenze tra le birre che tra i vini, tanto per fare un paragone con qualcosa che conosciamo molto bene: esistono anche birre acide, senza anidride carbonica" racconta Flavio Boero. Ovvio che l'equazione birra = birra chiara, ossia classiche lager poco alcoliche, è principalmente dominante nello stereotipo del consumatore. Fatta eccezione per le birre sportive sorseggiate a larghe gollate dalle bottiglie nei determinati contesti, scegliere il bicchiere da birra più adatto è un impegno a tempo pieno. "Quando si devono portare fuori gli aromi, si dovranno usare dei bicchieri da birra di forme molto ampie, mentre per sentire profumi delicati si cercheranno bicchieri più stretti, tipo il tulipano; se voglio la schiuma, i bicchieri devono essere adatti allo scopo". A volte, però, la birra non vuole sovrastrutture: eliminate il contenitore extra e concedetevi il lusso rustico. Pace in terra alle birre in bottiglia per tutti.