Dovremmo mangiare tutti più semi di girasole? Pare proprio di sì. Anche se non ci sentiamo uccellini che cercano il becchime, i semi sono fra gli alimenti più compatibili con il nostro organismo: basta far scegliere ai bambini in panetteria per vederli puntare subito, istintivamente, il pane con i semini sopa. I semi, in generale, sono un alimento così "ideale" che, senza accorgercene pienamente, ne mangiamo grandi quantità senza neanche pensarci più, visto che ogni prodotto farinaceo è ottenuto da semi frantumati, più che altro di grano ma non solo. La nostra percezione invece rimane circoscritta alla bustina di semini vari che strappiamo e versiamo nelle insalate, o che sgranocchiamo davanti alla tv, mentre l’olio di semi di girasole è l’unico altro modo in cui ci sembra normale consumare questo prezioso alimento. I semi hanno sempre fatto parte di varie cucine in tutto il mondo, sono pieni di proprietà benefiche per la salute, mai i semi di girasole valori nutrizionali ne hanno da vantare forse più degli altri. Ma a cosa servono i semi di girasole?

Stabilito che i semi di girasole fanno bene, approfondiamo un po’ quali siano esattamente i loro benefici per l’organismo umano. Intanto sono ricchi di antiossidanti, soprattutto dell’antiossidante per eccellenza, la vitamina E, che contrasta la formazione dei radicali liberi rallentando l'invecchiamento. Questi semi hanno anche proprietà antinfiammatorie che possono attenuare raffreddore e tosse. Si sente dire che i semi di girasole fanno ingrassare ma in realtà, anche se apportano molte calorie, incidono poco sul fabbisogno giornaliero perché per ottenerne i benefici ne basta una quantità modesta, due cucchiai al giorno sono già sufficienti. I semi di girasole sono ricchi di fibre alimentari che mantengono il senso di sazietà, facilitano la digestione dei cibi e rallentano il ritorno della fame. Contengono anche molta vitamina B1 ed elettroliti che producono energia nel corpo, per cui sono ottimi per gli sportivi.

Questi semini, che si estraggono dal cuore dei fiori lasciati seccare, migliorano la salute cardiaca perché contengono acidi grassi essenziali e fitosteroli, che aiutano a regolare i livelli di colesterolo e ad alzare le difese immunitarie. Inoltre, contengono l'acido linolenico, oleico e palmitico, sostanze aiutano nella formazione di collagene ed elastina e donano morbidezza ai tessuti cutanei. E per finire, il magnesio, contenuto in buone quantità nel girasole, è antibatterico e drenante, è di grande aiuto contro gli inestetismi della cellulite ed è anche calmante, aiutare a gestire i livelli di pressione sanguigna e a favorire il sonno. E il sonno fa bene anche alla pelle.

Ma come integrare i semi di girasole nella dieta? In alcuni paesi balcanici i semi di girasole tostati sono uno snack popolare, buonissimo perché sa di nocciola. Si preparano mettendoli in forno preriscaldato a 150 gradi per 30 o 40 minuti, dopo averli lasciati a mollo nell’acqua (salata o non) per una notte. In quasi tutti i supermercati italiani è facile trovare anche pane con semi di girasole o altri prodotti da forno come crackers e fette biscottate e quando ci capitano davanti conviene approfittarne. Ma il consiglio gourmand non conosciuto a tutti è la crema di semi di girasole, una vera prelibatezza. Ha un tempo di preparazione molto breve, basta versare nel mixer 150 gr di semi di girasole sgusciati, un peperoncino fresco, un ciuffetto di prezzemolo fresco, far fare un primo giro di tritatura fine e farne un secondo dopo aver aggiunto un cucchiaio di olio di semi di girasole e sale q.b. Spalmata sulle bruschette calde o sui crackers, la crema di girasole è ottima, ma vale la pena fare l'esperimento supremo: condirci una pasta con verdure saltate, come un pesto non conventional.