I libri di cucina belli da regalare a Natale, e gli amici foodie sono serviti

Si fa un gran parlare dei fermentati, ma come si fanno? Il libro Noma. La guida alla fermentazione è scritto da uno dei migliori chef del mondo, René Redzepi del Noma 2.0 di Copenhagen, ed è compilato con certosina precisione assieme al responsabile delle fermentazioni del ristorante, David Zilber. E non ci sarà più nessun dubbio su come fare i fermentati in casa.

Golosi&vegani non è una contraddizione in termini, anzi. La pasticceria vegana si arricchisce con le storie dolcissime e artigianali di Sweet Artisan Stories di Romina Coppola, fotografa e pasticciera per passione con un adorabile profilo Instagram. Un libro che aumenta la salivazione solo a sfogliarlo.

Libri di cucina belli con cui fare un figurone con l'amica/o globetrotter? Gli ossessionati dalla cucina giapponese e dalla sua  estetica precisa troveranno il complemento perfetto in questo meraviglioso volume: Tokyo Stories. Storie e ricette giapponesi di Tim Anderson è costruito come un condominio della capitale più frenetica del mondo. Un terra-cielo che vi farà perdere la cognizione del tempo.

Fare i cioccolatini in casa è una delle sfide maggiori per i foodies, conoscere le tecniche e le varie sfumature che accompagnano il cacao è un piacere singolare e meraviglioso. Ne Il grande manuale del cioccolatiere l'esperta Mélanie Dupuis dipana tutti i fili di cioccolato fondente, al latte e cioccolato bianco, per destreggiarsi tra tecniche infallibili e delizie da craving immediato.

Dario Bressanini è chimico, divulgatore Instagram e autore di un seguitissimo blog dove dà dritte empiriche sulla cucina e sbufala anche parecchi miti. Nel suo ultimo libro La scienza delle verdure. La chimica del pomodoro e della cipolla, Bressanini spiega e racconta i vegetali con il piglio positivista e scientifico che lo ha reso amatissimo ovunque. Con una certezza: non date mai niente per scontato.

Aromatiche spontanee, misticanze profumate, riscoperta di radici e fiori selvatici: il foraging è la riscoperta della natura e delle sue meraviglie sconosciute. In Imparare l'arte del foraging Valeria Margherita Mosca, una delle esperte più gentili d'Italia, regala preziose dritte per imparare ad andare a fare le erbe come una volta. E una raccomandazione: tanta pratica con chi sa riconoscerle davvero. 

Cos'è il vino naturale sarà una delle domande fondamentali del prossimo anno. Arriviamoci pronti, perché tra orange wines e nuove/antiche tecniche riscoperte da testardi vignaioli e vignaiole di tutto il mondo c'è parecchio da sapere: e un manuale pratico come Vino naturale per tutti, scritto da una delle giornaliste più ferrate e pioniere dell'argomento, Alice Feiring, aiuterà a sostenere conversazioni preparatissime.

Una banda di idioti di John Kennedy Toole ha vinto il Pulitzer per la narrativa: lo spin-off gastronomico Una banda di idioti in cucina di Cynthia LeJeune Nobles porta i suoi protagonisti in un trip fantastico in una delle città più complesse e feconde degli USA, New Orleans. Gli effluvi evocano sapori creoli e cajun, ispirazioni europee, radici africane e nativo-americane. Avete già fame?

Espresso, caffè filtro, caffè americano, moka, solubile, decaf: il mondo del caffè è una meraviglia di profumi e conoscenze che non possiamo limitare alla gollata al bancone del bar. Il mondo del caffè di James Hoffmann insegna a degustare, studiare la filiera, conoscere le varie tipologie: un volume esaustivo che fotografa anche la sostenibilità delle coltivazioni di caffè.

I locali tipici di Parigi hanno ispirato l'evento di #MCBistrot: potevamo farci sfuggire il libro-pralina Paris Bistrot curato nientemeno che da Alain Ducasse, il miglior cuoco francese del mondo, con la selezione dei 120 bistrot imperdibili della città romantica tout court? Totale.

Come si preparano i macaron? Quali sono le porzioni precise degli ingredienti della pizza? E perché i cocktail hanno certe proporzioni specifiche? Gusto di Laura Rowe è una storia umoristica del cibo, illustrata deliziosamente con infografiche ricchissime di numeri interessanti. Gli analyst lo sanno: i dati possono prospettare anche il futuro delle tendenze food. 

Il peso specifico di Pellegrino Artusi, pioniere della codifica del gusto italiano e della creazione di un canone immortale della cucina nazionale, è praticamente incalcolabile. L'autobiografia Tutto vi dono fornisce gli spunti per comprendere la nascita di La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, il libro che ogni appassionato di food deve avere nella biblioteca di casa, e il conseguente saggio di Alberto Abruzzese e Andrea Pollarini regala scorci storici fondamentali per comprenderne la genesi.

Fiori, frutti, piante ed erbe non si usano solo per cucinare, ma anche dietro il bancone del bar. La nuova mixology ama il concetto di laboratorio creativo dove la botanica diventa centrale per cocktail sempre più profumati e innovativi, ma sono tratti che arrivano da lontano: il saggio Il botanico ubriaco di Amy Stewart esplora aneddoti, miti e leggende delle erbe nei cocktail. Regalandoci perle divertentissime per i convivi con gli amici.

Il grande vanto degli spirit d'Italia è l'amaro, chiosa perfetta da dopopranzo a dopocena, antico viatico alla digestione diventato oggi un culto per palati fini. Il grande libro dell'amaro italiano di Matteo Zed, mixologist tra i massimi esperti di amaro del mondo, è un trattato di amore totale per l'essenza alcolica del fine pasto, con una ricerca approfondita di mini produttori, eccellenze nostrane e abbinamenti che rompono gli schemi.

La giornalista di food migliore del mondo Ruth Reichl si è decisa: il suo libro di memorie Save Me The Plums (Mettimi da parte le prugne) non è ancora tradotto in italiano, ma non sarà mai un ostacolo per l'amica foodie anglofona. Che si immergerà nei racconti della vita di Ruth, responsabile di una delle più belle riviste del mondo, Gourmet, fino alla sua dolorosa chiusura.

Cibo e televisione vanno sottobraccio allegramente da sempre: nel ricettario ufficiale di Downton Abbey, la serie tv inglese tra le meglio riuscite degli ultimi anni diventata anche film, si può quasi sentire riecheggiare la voce adorabilmente snob di Lady Violet ("Weekend? Cos'è un weekend?"). 

Un gin tonic per domarli, un gin tonic per ghermirli e nel buio incatenarli: dopo anni di silente pazienza, il gin è tornato ad essere il protagonista assoluto della mixology, rompendo gli argini fino a lambire le cucine-laboratorio. In Allegretto con spirito l'autrice Ida Tonini ridefinisce il confine sottile tra chi sa bere e chi no, elogiando l'immutabile perfezione del Martini. Stirred, not shaken, con buona pace di James Bond.

Sull'omonimo e amatissimo profilo Instagram Pasta Grannies Vicky Benninson ha costruito il suo personale e commovente compendio di cucina italiana della memoria. Il libro espande il concetto, coinvolgendo un numero foltissimo di adorabili nonne sparse per lo Stivale, con le loro ricette piene di cuore e gesti antichi. Tra un racconto e l'altro, ci scappa anche la lacrimuccia.