Genitori, tranquillizzatevi! Se vostro figlio a partire dai 2/3 anni dice bugie non è una cattiva persona, anzi. Secondo gli psicologi dire a volte mezze verità non solo fa parte del normale sviluppo di un bambino, ma sarebbe utile per la sua crescita. Certo, le bugie non vanno, però, incoraggiate.

«Noi adulti consideriamo la bugia come qualcosa di sbagliato. In realtà dire una bugia significa fare appello alla "funzione esecutiva", ovvero lavorare sulla propria memoria, controllare le proprie inibizioni, sviluppare delle capacità di pianificazione e usare la propria creatività», spiega a Slate Kang Lee, psicologo dell'età evolutiva presso l'Università di Toronto che ha studiato le bugie nei bambini per 20 anni.

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Da numerosi studi è emerso che la bugia è la prova dell'acquisizione di competenze cognitive e per i bambini è un modo per imparare a interagire con il mondo ed esplorare i propri limiti. Tra il 1989 e il 2002 sono stati condotti alcuni test per studiare il rapporto tra bugie ed età: ogni bambino è stato messo di fronte a una scatola dentro la quale i ricercatori hanno spiegato che c'era un giocattolo. Hanno poi dato l'ordine di non aprire la scatola e lo hanno lasciato solo nella stanza. Lo scopo dell'esperimento era vedere se il bambino avrebbe guardare dentro la scatola e poi confessato. Il 54% dei bambini di 3 anni ha guardato nella scatola, ma successivamente ha negato di averlo fatto. Questa percentuale sale al 75% tra i bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni.

Come evitare che i bambini non diventino dei bugiardi seriali? Gli psicologi concordano: è fondamentale insegnare loro l'importanza dell'onestà e lodarli quando ammettono di avere, per esempio, rotto un oggetto o fatto male a un altro bambino. Punire un bambino perché ha mentito potrebbe non essere costruttivo, perché il bambino per evitare altre punizioni cercherebbe di stare più attento a non essere scoperto. È statisticamente provato, infatti, che i bambini più propensi a mentire sono perlopiù figli di genitori che usano metodi punitivi.