Se cercavate un alibi per procrastinare ancora e ancora e rimandare le pulizie alla prossima settimana, eccolo. Fare le pulizie non fa bene alla salute. Lo spiega Greatist dopo aver vagliato e analizzato le etichette di diversi prodotti per la pulizia. L’esito è clear: le formule sono ricche di sostanze chimiche tossiche potenzialmente non pericolose ma dannose se inalate a lungo. Alias: più pulisci maggiori potrebbero essere le possibilità di indebolire l’apparato respiratorio e, quindi, ammalarsi? Come fare, quindi, per capire quali siano effettivamente le sostante più borderline dalle quali tenersi alla larga? «Partendo dal presupposto che non c’è una definizione legale che definisce che cosa sia tossico e che cosa non lo sia», spiega a G.com l’avvocato dei consumatori Debra Lynn Dadd, «bisognerebbe ridefinire il modo in cui selezioniamo i prodotti. La maggior parte dei super igienizzanti presenti sul mercato non presentano livelli tossici tali da risultate letali, ma potrebbero portare a problemi di salute sistemica.

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I produttori però garantisco che la quantità di sostanze chimiche tossiche in una formulazione è talmente limitata da non essere affatto dannosa. «Vero, se fosse utilizzato un prodotto alla volta», continua la Dadd, «ma spesso in una sessione di pulizia si usano due, tre, addirittura quattro prodotti contemporaneamente. Quindi l’esposizione alle sostanze chimiche triplica. Anche se queste sostanze chimiche possono essere tollerate individualmente e in piccole dosi, i problemi potrebbero sorgere quando si è esposti alla loro combinazione, o a dosi massicce per lunghi periodi di tempo».

Come difendere la pelle e le vie respiratorie dall’effetto invasivo della cera per parquet? Utilizzare meno prodotti diversi contemporaneamente. Scegliere un multiuso e diluirlo con acqua. Perché no, affidarsi all’azione ugualmente efficace di prodotti sgrassanti e molto meno contaminati come ad esempio, il bicarbonato di sodio, l’aceto bianco, il limone… Nella pratica poi, mai più pulizie senza guanti e, perché no, provare a spalmare le pulizie nell’arco della settimana senza concentrarle tutte (pesantissime) il fine settimana. Un’alternativa più “sana” e decisamente meno impegnativa. Attenzione agli affacci: finestre aperte in coro = spifferi killer = colpo d’aria = influenza garantita. E le pulizia di primavera? Tutta un’altra storia.