Alcuni sono costretti ad assumere una baby sitter a orari fissi. Vedi genitori in carriera e/o senza aiuti (di) familiari. Altri devo fare incastri complicatissimi per "dividere" i propri figli tra sé, i nonni, qualche mamma super disponibile di qualche amichetto/a del/la figlio/a, zii e una baby sitter tappabuchi. Una figura fondamentale, quanto preziosa da mantenere, soprattutto se chiamata una volta ogni tanto e quasi sempre all'ultimo minuto. Domandarsi quanto costa una baby sitter è una domanda lecita in tempi di perenne spending-review.

La buona notizia per questi genitori sempre di corsa e/o con un occhio attento al portafoglio è che i prezzi del baby sitting quest'anno hanno subìto un forte calo. Secondo il rapporto annuale sull’analisi della tariffe delle baby sitter in Italia pubblicato da Yoopies, piattaforma con sede a Parigi creata nel 2012 da Benjamin Suchar e Jessica Cymerman attiva in molti Paesi d'Europa, il 2018 è l’anno in cui le tariffe hanno subìto una regolarizzazione del 5,27% permettendo così ai genitori di tirare un sospiro di sollievo.

La tariffa media richiesta in Italia dalle baby sitter, come riporta la start-up che segue attività di baby sitting, ma anche di sostegno scolastico e di assistenza alle persone anziane o di aiuto domestico con oltre 2 milioni di profili (307mila sono i profili delle babysitter), è: 7,90 euro rispetto agli 8,34 euro del 2017. Si è verificata, quindi, una diminuzione del 5,27% che ha giovato alle tasche e al morale dei genitori. Quali sono le regioni più care? Il Lazio con 8,31, l'Umbria e il Molise con 8. Le meno care? La Campania (7,39 euro), la Puglia (7,53) e la Basilicata (7,11).

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Unsplash (Jelleke Vanooteghem)

La diminuzione delle tariffe è dovuta da un lato a un aumento del numero di iscrizioni di baby sitter (+105% rispetto al 2017), tra le quali ritroviamo anche delle giovanissime, e dall’altro alla diffusione sempre maggiore di piattaforme specializzate in questo settore. A questo proposito, Nunzia, responsabile servizio clienti Italia di Yoopies, afferma: “Dopo un 2017 che ha registrato un aumento vertiginoso dei prezzi mettendo in crisi i genitori, quest’anno i prezzi del baby sitting si sono normalizzati grazie anche a piattaforme online come la nostra che permettono ai genitori di trovare un collaboratore di fiducia competente spendendo poco”.

Come funzionano queste app? Avete un figlio malato e dovete correre a una riunione, volete andare a un ristorante dove i bambini non sono graditi o a un matrimonio child free? Andate sulla piattaforma precisate con qualche clic la data, l'orario e la baby sitter desiderata e in pochi minuti riceverete una notifica con i migliori profili delle "tate" nelle vicinanze! NB: i profili delle baby sitter, oltre a essere verificati dallo staff della piattaforma, riportano anche i commenti di genitori che le hanno (già) "provate"!