Cos'è la bellezza? Per William Blake è l'esuberanza. Per Aristotele un dono di Dio. Per Stendhal una promessa di felicità. Per il fotografo Rankin è il progetto The Portrait Positive.
L'iniziativa è stata ideata da Stephen Bell, organizzatore di eventi londinese, affetto dalla nascita da sindattilia e lo stilista di origine canadese, Steven Tai. Insieme hanno sfidato la percezione classica della bellezza invitando il fotografo e regista britannico a immortalare sedici donne caratterizzate da differenze visive e fisiche.
Il progetto, supportato dall’organizzazione di beneficenza britannica Changing Faces (ente che aiuta persone che soffrono di una condizione medica, un segno o una cicatrice che li fa apparire diversi), è quindi diventato un libro (disegnato da Carter Studio) in cui sono raccolti gli scatti firmati da Rankin. «Vivere con delle visibili differenze fa sentire costantemente giudicati. - racconta il fotografo - L'unico modo per superare questo ostacolo è parlarne e affrontare a viso aperto la questione. Le modelle del progetto lo hanno fatto con grazia, dignità e forza».
«Negli anni ho capito che l'essere unica è un qualcosa che bisognerebnbe accogliere senza paura, non sfidare. - spiega Brenda, una delle donne che ha posato per il progetto - La società impone dei canoni su ciò che dovrebbe rendere una persona bella. Ma è solo una costruzione, non c'è nulla di vero in tutto questo».
Il volume The Portrait Positive , che come detto dichiara guerra alla bellezza standardizza, potrà essere acquistato sul sito web ufficiale a 29.95 sterline ma anche presso altri negozi selezionati, boutique e spazi d’arte in tutto il Regno Unito.
