Ci sono i fumetti e le graphic novel. A un primo sguardo sono molto simili, entrambi mostrano storie usando disegni e immagini. Ma è il ‘come nascono’ che fa la differenza: dietro a una graphic novel, infatti, c’è sempre un racconto scritto, nero su bianco, spesso di un autore diverso da chi crea le strisce disegnate. Quindi, la sequenza è: una storia, una sceneggiatura, le illustrazioni. Come è successo per I colori di una nuova vita, libro a disegni nato dalla collaborazione tra la onlus Emergency , la casa editrice specializzata Tunué e Aics, Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, all’interno del progetto NON ALLA GUERRA, per una società pacifica e inclusiva.

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L’eccezionalità di questo librino è che gli autori sono tantissimi, un team davvero super allargato: le storie dei tre protagonisti - i teenagers immigrati Rachida, Amal e Goran - sono state inventate da studenti e scolaresche di 20 provincie italiane. Lo sceneggiatore Federico Mazzoni le ha poi trasformate in un’unica trama, affidata alle matite e ai colori di quattro illustratori, Pier Giuseppe Giunta, Simona Binni, Christian Galli e Sk3no. I colori di una nuova vita verrà distribuito nelle scuole fino a fine anno, ma già da adesso si può scaricare il pdf gratuitamente sul sito di Tunué. Dentro c’è di tutto: disavventure incredibili e un quasi lieto fine, talismani e ballate rap. E se per caso, leggendolo, anche a voi è venuta voglia di creare una graphic novel, il metodo adesso lo conoscete: si inizia sempre da lì, dal vecchio e insostituibile «C’era una volta…».

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