Si ispira a Dante Alighieri, e soprattutto ai fiori ritratti nei quadri rinascimentali, la raffinata mostra Flora Commedia, che il cinese Cai Guo-Qiang ha allestito a Firenze, nella sontuosa cornice degli Uffizi fino al 17 febbraio. Tele realizzate con la polvere da sparo che rivelano un’esplosione di piante, foglie e boccioli coloratissimi che l’artista ha studiato facendo la spola fra il Giardino di Boboli e la Limonaia, l’antica serra della famiglia Medici.

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Cai Guo-Qiang
Flora Commedia, Cai Guo-Qiang

«Attraverso la natura», spiega Guo-Qiang, famoso per le sue performance pirotecniche (come quelle firmate nel 2008 in occasione della cerimonia delle Olimpiadi di Pechino), «dipingo le nostre emozioni».

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Cai Guo-Qiang
Cai Guo-Qiang al lavoro

«Volevo purificare le cose questa volta, e concentrarmi principalmente sulla pittura dei "fiori"… il porre l’attenzione su un singolo tema mi ha portato a ulteriori considerazioni: cos’altro si può fare con la pittura? Come possiamo creare dei buoni dipinti attraverso i fiori? Come possiamo dipingere spontaneamente e con libero fervore, spingendo i dipinti a essere sempre più audaci? Diventare liberi e senza freni ancorando e centrando il cuore e la mente- queste considerazioni costituiscono sia il principio fondamentale che gli obiettivi. Una volta purificate le cose, diventa ancora più difficile evitare le difficoltà del dipingere!»

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Cai Guo-Qiang
Flora Commedia, Cai Guo-Qiang

L’esibizione, co-curata da Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, con Laura Donati, curatore del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi, si trova nelle dieci gallerie connesse alle sale caravaggesche. Ogni galleria ha un suo tema specifico: dal cosmo ai colori, dalle emozioni personali fino all’erotismo. In tutto 60 lavori che alludono al passato e nel contempo ci svelano quello che abbiamo dentro.