Il gusto personale è imprescindibile quando si organizza un party. Ma con i consigli di Rena Kirdar Sindi, la regina delle feste, si può arricchire di dettagli che fanno la differenza. Irachena di nascita ma europea d’adozione (vive a Londra) la Kirdar, che ha fattodella sua passione una professione, ha un blog e ha scritto libri (l’ultimo è Be R guest - How to Party Chic, Assouline).
Nel libro Rena Kirdar Sindi elargisce suggerimenti per ogni tipo di ricevimento: compleanno, Natale, Capodanno, carriera, amore o anche «solo per mostrare un nuovo servizio di piatti».
Il primo consiglio è di scegliere un tema per gli inviti, il menu, la tavola e le decorazioni. E non dimenticare le luci soffuse e la musica, meglio se suonata da un dj. Ecco, di seguito, gli altri.
L’invitato da evitare e quello da non dimenticare? Invitare sempre il Lopt, il The Life of the Party. Cioè chi, con chiacchiere e fascino,è l’anima della festa. È da evitare quello che arriva in ritardo e va via prima, non si veste secondo il tema della festa e vuol cambiare posto.
L’errore da non fare? Mettere i tavoli della cena in più stanze con il rischio di creare la sensazione di ospiti di serie A e B.
Il dettaglio che fa la differenza? Far sentire ogni ospite speciale assicurandosi di aver scelto per lui/lei il giusto posto a tavola.
Come evitare la paura del fallimento? Se tutto è organizzato è difficile. Ma, nel caso, siate zen e rilassatevi. Gli invitati percepiscono l’atmosfera.