Due appuntamenti imperdibili con la storia del costume e della moda. O meglio con A Tale of Costumes, raccontati nell'Espace Louis Vuitton a Venezia e nello Spazio Etoile Louis Vuitton a Roma.

Nel capoluogo Veneto è di scena la storia: in mostra c'è l'abito Andrienne, un vestito di fine 700 proveniente dalla collezione di palazzo Mocenigo, che dialoga con la sua versione moderna realizzata dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia sotto la supervisione del costumista Maurizio Millenotti. E con quello d'arte contemporanea di Movana Chen, un'artista cinese che lavora ai ferri abiti fatti con fili di carta.

A Roma, invece, il protagonista è il cinema. O meglio gli abiti che hanno fatto la storia del cinema: tutti interamente cuciti a mano nella storica sartoria Tirelli di Roma. Da quello indossato da Salma Hayek ne Il Racconto dei racconti di e opera del costumista Massimo Cantini Parrini, a quello creato per Romy Schneider in Ludwig di Luchino Visconti da Piero Tosi. Da quello firmato dalla costumista premio Oscar Gabriella Pescucci, per il film I Borgia, a quello di Maurizio Millenotti per Valeria Golino in Amata immortale. Presentati anche quello indossato da Paloma Faith ne La Giovinezza di Paolo Sorrentino e il vestito indossato da Margerita Buy in Magnifica presenza di Ferzan Özpetek.

Abiti che diventano i protagonisti del docu-film, visibile sempre dello Spazio Etoile Louis Vuitton di Roma, curato da Laura Delli Colli con il contributo della Sartoria Tirelli. Un documentario che rende omaggio alla storia del costume sartoriale nel cinema e alla grande scuola dei costumisti italiani: da Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti fino ad arrivare a Carlo Poggioli, Alessandro Lai e Massimo Cantini Parrini.

Qui un video con immagine esclusive di costumi unici e abiti irripetibili.