È un mercato che comincia a essere affollato quello dei servizi che offrono la possibilità di vedere film e serie tv in streaming. E che corre anche il rischio di saturazione, se si considera che dietro alle principali piattaforme del settore ci sono, in primo piano, le big company del digitale, da Netflix, la pioniera, ad Amazon pigliatutto, fino ad Apple che lancerà la sua personale interpretazione del servizio tra una manciata di giorni. In considerazione di questo scenario, l'ingresso in scena di un nuovo player pone diversi interrogativi sulla consistenza del business in un contesto già così affollato e ad altissimo tenore di competitività. Nella fattispecie, parliamo di Rakuten TV, che propone noleggio e acquisto di film e serie tv che ogni mese si aggiorna con le più recenti novità e che nasce dalle ceneri della spagnola Wuaki e si dice convinta di poter dire la sua grazie a due fattori: il primo, di carattere più strategico, ha a che fare sul suo posizionamento di mercato, il quale viene descritto - dallo stesso management aziendale - come complementare a quello dei grandi del settore. Il secondo, invece, è quello che l'azienda chiama branded button, cioè un pulsante posizionato direttamente sul telecomando che, se premuto, permette l'accesso diretto ai servizi.

“Avere un tasto collegato direttamente alla piattaforma - ha dichiarato Jacinto Roca, CEO e fondatore di Rakuten TV - mira a consentire agli utenti di accedere ai migliori film con la migliore qualità con un solo clic, aumentando notevolmente il numero di utenti”. Al momento, l'azienda avrebbe già siglato una partnership con diversi produttori: i primi a inserire il button sui telecomandi delle loro smart tv saranno Samsung, LG, Philips e Hisense, già a partire dalla prossima estate. Già oggi, la sua app è presente o disponibile al download su svariati modelli di smart tv, ma la presenza del pulsante dovrebbe rappresentare un netto passo in avanti nell'efficacia del business. Nel business plan dell'azienda le prospettive a breve termine rivelano per prima cosa un ampliamento della presenza nel mondo con la penetrazione, da qui alla fine di quest'anno, in 40 Paesi e l'arrivo, entro la fine del 2020 in oltre 30 milioni di case in Europa, puntando anche a essere il primo operatore a offrire programmi nientemeno che in 8K.