L’architettura è un'esperienza fisica e sensoriale, perché ci si va dentro. Nessuno tocchi Ettore Sottsass, e le sue citazioni, e la sua vita, attraverso cui ci ha insegnato che design è un universo fatto di oggetti che non hanno confini precisi, dal punto di vista “biologico” o culturale, che accolgano l'indecisione che c'è nel mondo. È da questo refrain d’autore che sembra partire la progettazione di Design Therapy, l’edizione 2019 di Elle Decor Grand Hotel, allestita nelle sale di Palazzo Morando, nel centro storico di Milano. Di architettura olistica, hôtellerie devota al benessere di mente e corpo, hospitality da manuale (sulla felicità) si parla e si vive in prima persona tra le stanze della mostra-progetto di interior design firmato da Matteo Thun & Partners. Lo studio internazionale di architettura, design e grafica, con sedi a Milano e Shanghai, ha deciso di mettere in primo piano, in fase creativa prima e operativa poi, il concetto di Botanical Architecture, la frontiera virtuosa del costruire, anche, e soprattutto, nelle strutture destinate all’hospitality, dove gli ospiti sono i protagonisti insieme alla natura.

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Render © Matteo Thun & Partners
Uno scorcio dell’Hortus, il giardino interno con sfere vegetali sospese composte da ortaggi su cui affaccia il ristorante di Elle Decor Grand Hotel, ‘Design Therapy’, progetto firmato Matteo Thun & Partners con green design curato dal paesaggista Marco Bay.

Alla sua quarta edizione, Elle Decor Grand Hotel nasce nel 2016 dalla volontà del magazine di riflettere sull’evoluzione del concetto di hôtellerie e far sperimentare ai visitatori le ultime tendenze con situazioni inaspettate e immersive. “Abbiamo sempre lavorato su concept in linea con lo stato dell’arte del mondo dell’hospitality e con una visione sul suo futuro”, racconta Livia Peraldo Matton, direttore responsabile del magazine. “Nel 2016 con ‘Hôtel Particulier’ di Piero Lissoni e ‘Stanzas’ di Patricia Urquiola abbiamo realizzato un grand hotel che univa gli spazi del ricevimento a quelli privati delle camere per gli ospiti; nel 2017, lo studio Antonio Citterio Patricia Viel ha creato ‘The Open House’, definendo un format di public hotel e le nuove funzioni degli spazi pubblici. Nel 2018 con ‘Invisible Rooms’ di Neri&Hu abbiamo proposto il concept di un hotel narrativo. Quest’anno, in un momento di grande attenzione alla sostenibilità, al rispetto per l’ambiente e al rapporto con la natura, è stato spontaneo lavorare a un progetto dedicato al wellbeing dei suoi ospiti ed è nato ‘Design Therapy’”.

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Render © Matteo Thun & Partners
La lounge interpretata come una Galleria d’oro che ricrea l’impressione di un cortile interno con pareti ritmate da nicchie. Si tratta di uno spazio pubblico pensato per creare opportunità di interazioni positive e sviluppare il benessere delle persone.

Come sottolinea lo studio d’architettura, di cui sono partner Matteo Thun e Antonio Rodriguez, “la parola latina ‘hospes’ si traduce con ‘ospite’: ‘Design Therapy’ mira a fondere l’estetica dell’ospitalità e della cura influenzando il rapporto tra spazio fisico e benessere dove la natura, l’ospite e l’essere umano sono i protagonisti”. Per capire il punto d’approdo degli autori bisogna partire dal loro progetto pionieristico, il Vigilius Mountain Resort.

Costruito 15 anni fa, segna l’esordio di un hotel che pone al centro dell’attenzione la natura e l’approccio olistico all’ospitalità. Il focus è l’architettura e i rituali che vengono consumati al suo interno. Nel 2012 inizia il progetto del Waldhotel, definito Health and Medical Excellence e aperto nel 2018: “Un vero category maker, risultato della simbiosi tra healthcare e turismo. Il benessere ha infatti definito una nuova forma di hotel, un concept di cui le strutture future dovranno tener conto. ‘Design Therapy’ vuole documentare il processo in atto”, ricorda Matteo Thun. “L’idea è di unire natura e naturalezza, freschezza e stimolazione dei sensi, aspetti nutrizionali e artigianato locale e regionale. Tutti elementi che concorrono a un benessere fisico, mentale e si traducono in un progetto di interior design improntato a una grande semplicità”. Perché, come afferma Thun “l’icona che noi abbiamo nel subconscio è fatta di semplicità”. Se nella Lounge, una Galleria d’Oro realizzata con graminacee dorate accoglie gli ospiti, nel ristorante Déjeuner sur l’herbe si pranza su lunghe tavolate, tra nicchie a boschetto e l’effetto pergola delle piante, mentre il giardino interno è trasformato in un Hortus sospeso con grandi sfere di ortaggi.

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Render © Matteo Thun & Partners
Nella sala Gym, nessuna postazione meccanica: ci si allena con attrezzi ginnici che ricordano le palestre d’antan (anelli, spalliere svedesi, pesi) reinterpretati nel design e nei materiali naturali; ci si esercita con le gym ball in cuoio morbido.

Il concept del progetto è stato reinterpretato dall’architetto paesaggista Marco Bay: “I giardini per ‘Design Therapy’ determinano una sequenza di esperienze, legate da un sottile filo conduttore, secondo la bellezza dei colori e dei grafismi che regala la stagione dell’autunno. Il visitatore e potenziale fruitore del Grand Hotel può non solo godere esperienze visive, tattili suggestive e di gran fascino negli ambienti di natura, ma anche entrare a stretto contatto con micro paesaggi in cui perdersi”. Il concept del progetto è stato reinterpretato dall’architetto paesaggista Marco Bay: “I giardini per ‘Design Therapy’ determinano una sequenza di esperienze, legate da un sottile filo conduttore, secondo la bellezza dei colori e dei grafismi che regala la stagione dell’autunno. Il visitatore e potenziale fruitore del Grand Hotel può non solo godere esperienze visive, tattili suggestive e di gran fascino negli ambienti di natura, ma anche entrare a stretto contatto con micro paesaggi in cui perdersi”.

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Mattia Balsamini
Lo studio Matteo Thun & Partners

‘Design Therapy’ si presenta come un vero pop-up hotel aperto a tutti dove fermarsi per un aperitivo di nuova ispirazione, per sperimentare un menù innovativo creato per l’occasione da Maio Restaurant, ricevere consigli di fitness e per la cura del sé, informarsi su prodotti e materiali naturali, immersi nella natura. E dove scoprire le ultime tendenze in tema d’hôtellerie. L’8/10 alle 18.30 il Grand Hotel ospita la lecture di Matteo Thun, fondatore dello studio Matteo Thun & Partners, inaugurando la serie di talk sul tema dell’hospitality, del wellness fisico e mentale che vede protagonisti architetti, esperti e operatori nei diversi campi, programmati durante l’apertura del temporary hotel.

Elle Decor Grand Hotel, ‘Design Therapy’
Palazzo Morando. Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea 6, Milano

Dal 4 al 20 ottobre, con ingresso gratuito.
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00.
Il bar (h. 10-21) e il ristorante (h. 12-15) sono aperti al pubblico tutti i giorni. Per prenotazioni: milano@maiorestaurant.com, tel. 347.1343531.

ELLE DECOR GRAND HOTEL – DESIGN THERAPY

Progetto Matteo Thun & Partners
Landscape Design Marco Bay
Exhibition Design Cordination Marina Cinciripini
Styling Simonasilenzistudio
Graphic Design Designwork
Premium Partner Italian Design Brands
Cenacchi, Davide Groppi, Gervasoni, Meridiani, Modar, Saba, Very Wood
Main Partner Alpi, Ethimo
Institutional Partner Assarredo, Confindustria Alberghi
Lifestyle Partner Acqua di Parma
Beauty Partner Comfort Zone, Davines, Skin Regimen
Porcelain Surfaces Florim Ceramiche
Architectural Lighting Partner Delta Light
Wall Paintings Partner Giorgio Graesan & Friends
Restaurant&Bar Maio
Official Champagne Ruinart

Luxury Vodka Partner Belvedere
Official Digital Partner Pinterest
Media Partner Archiproducts
Partner Alias, Amini, Antrax, Artemide, Dedar, Désirée, Effe, Euromobil, Fratelli Fantini, Geberit, Inda Samo, Itlas, Karpeta, knIndustrie, LaCividina, Panzeri, Pom Glass, Quagliotti, SchönhuberFranchi, Texturae, True Design
Partner tecnici Cappellini Giardinieri, Liuni, Kenko, Roofingreen, Sony
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