Ci si mettono i cartoni animati (attenzione, in uscita nei prossimi mesi: Peter Rabbit e Qua la zampa 2), per non parlare dei pelosi animaletti che spuntano dai social (non seguite su Instagram il mitico gatto Bailey con le sue piccole padroncine che gli leggono le favole?). Fatto sta che la domanda arriva a tutti i genitori, inevitabile e implacabile: mamma, papà, possiamo prendere un cane? O anche nella variante con il gatto, ovviamente. Galia Oz, figlia del celebre scrittore Amos e autrice per l'infanzia, sull’argomento ha scritto: «Ai miei figli da piccoli dicevo che avevamo preso un cane per insegnare loro che il mondo era buono, e un gatto per capire che era anche un po' cattivo». Sia che in famiglia prevalga il partito felino o canino, i genitori all'inizio spesso tentano delle azioni diversive. Come Laura: «Abbiamo provato a placare Sara, 12 anni, ed Emma, 9, con un coniglio, ma è servito a poco. Continuavo a trovare nei cassetti di casa disegni di cagnolini con richieste imploranti. Alla fine abbiamo ceduto a Lili, una dolcissima border collie».

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L'importante è «che sia una decisione condivisa e ponderata: un'adozione consapevole», spiega Silvia Macelloni, medico responsabile dell’attività didattica per l’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani, attiva nel progetto scolastico Una zampa in famiglia (con il sostegno di MSD Animal Health). «Questo significa prendere coscienza sia delle nostre esigenze sia di quelle dell’animale, in termini di tempi, spazi, risorse economiche», aggiunge. «Ai bambini in classe spieghiamo proprio questo: che, come loro hanno bisogni che devono essere ascoltati, lo stesso avviene con i cani e i gatti. Spesso, con queste basi, li aiutiamo a capire il "no" dei genitori».

Attenzione anche alle facili promesse come "lo prenderemo quando sarai grande abbastanza per prendertene cura", racconta Miriam: «Mio marito ha detto questa frase a nostra figlia Rebecca, 10 anni, e io ho pensato: fra tre o quattro anni ci si ritorcerà contro. I figli non dimenticano». Cuccioli o animali adulti, maschi o femmine, i dubbi sono tanti anche quando c'è la volontà di assecondare la richiesta. «Prima della decisione è utile consultare un veterinario esperto in comportamento», continua Macelloni. «I professionisti con questa qualifica si trovano sul portale di Fnovi, l’ente degli ordini veterinari. Può aiutare a scegliere il momento migliore ed eventualmente il canile, il gattile o l'allevamento più adatti».

Una volta arrivato a casa, ricordiamoci che il nuovo inquilino ha bisogno di tempo. Il cane si deve abituare ai membri della famiglia, non gettiamolo subito nella mischia, per esempio tra i compagni all'uscita da scuola. Si pensa che con il gatto la vita sia più facile, ma è vero? «Di certo ha bisogno di una relazione meno strutturata, ma anche lui deve ambientarsi. Il consiglio è prenderne due insieme, da subito». Per Roberta, mamma di Riccardo, 12 anni, era importante che i mici fossero trovatelli: «Insieme abbiamo scelto e portato a casa Nora e Amelia, il legame c'è stato subito ed è bello ora vedere Riccardo che mostra premura nei loro confronti». Non dimenticate, infine, di fare un controllo allergie. Usate come test gli animali di amici che frequentate o rivolgetevi al medico di famiglia per ulteriori controlli. Dopo la fatica per decidere, non è il caso di gestire anche la separazione obbligata dal peloso tanto atteso.