Il termoventilatore, il device di conforto dei nostri lunghi bagni in vasca
Sincero elogio di un elettrodomestico amico dello scroll nella privacy della toilette, con la guida per scegliere il migliore a cui affezionarsi.
Arriva per tutti, prima o poi, il momento in cui il migliore termoventilatore diventa come la coperta di Linus. Quando un lungo bagno caldo sembra il premio più ambito, dopo una giornata di tensioni che ha annodato tutti in nostri muscoli e vogliamo che il bagno sia davvero, davvero caldo. Quando sentiamo il bisogno di stare accovacciati sul coperchio chiuso del water semplicemente a scrollare il cellulare e pensare un po' a noi, nella privacy più assoluta della casa. O semplicemente, perché un termoventilatore piccolo, o a colonna, o come lo preferiamo, fa il suo lavoro: portare un clima di benessere in ogni stanza della casa dove vogliamo, in quel momento, che l'aria tiepida ci abbracci dolcemente. Il termoventilatore è più di un elettrodomestico, è un comfort device fedele e presente, che ci segue per le stanze e ci accompagna nei momenti di relax e di emergenza, quelli in cui la climatizzazione domestica non basta. Sembra scontato, ma quando è stato inventato il termoventilatore programmabile, l'umanità ha scoperto il piacere di svegliarsi la mattina ed entrare in un bagno che sembra una succursale dei tropici, per fare una doccia con tutti crismi anche nelle giornate più fredde e negli orari più iniqui: come non essere grati a questo oggetto? E poi, quando arriva l'estate, ci accompagna ancora diventando un ventilatore rinfrescante. Come scegliere il modello più adatto a noi? Eccone 5 su cui meditare (lentamente e al caldo).
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