Cosa fare per cambiare lavoro. Tra i buoni propositi di ogni anno c’è quello di credere, fermamente, che sia quello giusto per cambiare lavoro. Il perché è molto semplice: dopo 12 mesi passati fitti-fitti, è a dicembre che si prendono le decisioni…sbagliate. Per chi vuole cambiare lavoro meglio partire dal 1 di gennaio: perché psicologicamente ha tutto il suono di un refresh e perché avrete bisogno di qualche giorno in più per mettere in pratica le 16 mosse per cambiare lavoro stilate da Suzanne Geleb su The Muse e raccolte da Mashable. Pronti? Via!

1. Scrivete l’elenco dei successi professionali. Sforzatevi e non siate troppo critici. Stilate gli ultimi 10 successi professionali dell’anno.

2. Complimentatevi con un collega per i suoi successi. Lo scambio di energie reciproco fa bene a motivarvi e a rendervi positivi. Congratulatevi per i successi altrui e guardate avanti.

3. Rifatevi i biglietti da visita. Belli, minimali o pop, di design o vintage, basta che siano nuovi e che soprattutto voi leggiate il vostro nome scritto in una “forma”nuova.

4. Svuotate l’inbox. Via newsletter mai lette, contatti vecchissimi e “ciarpame” da stress accumulato. Chiaritevi le idee. Leggeri a partire dall'email.

5. Ringraziate un capo/collega per aver creduto in voi. Nuovo anno, vecchio bilancio: quello che avete ottenuto (o no) lo dovete anche a chi ha lavorato con voi. Ringraziate con una mail sentita.

6. Capite cosa volete fare davvero. Leggete questa Bibbia di 43 passaggi per farvi assumere (altrove) e osservate con calma cosa desiderate davvero o no.

7. Cambiate la grafica del vostro CV. Aggiornatelo, ma non solo nelle mansioni, anche nel formato e nei dettagli grafici che vi permettano di essere più contemporanei.

8. Se non sapete che fare contattate un esperto. Se davvero non sapete come uscire da un'impasse lavorativa consultate un coach: niente di dispendioso solo un piccolo incentivo a capire dove sarà il vostro futuro.

9. Studiate come rispondere ai colloqui di lavoro. Preparatevi al primo colloquio, studiate le domande-tipo e provate a rispondere sempre meglio. Siate sempre più credibili.

10. Aggiornate il look da ufficio. Non ostinatevi a indossare il pullover porta-fortuna. I tempi cambiano: e le prime impressioni pure.

11. Lavorate in piedi. Lo schermo alto, la schiena dritta, il braccio ben disteso. Lavorare in piedi con lo schermo alzato il giusto, aiuta a concentrarsi. E a fissare obiettivi futuri.

12. Pulite la scrivania. Lavorare in uno spazio pulito è importante. Non ordinato in maniera ossessionata ma pulito e bello da vedere. Mettete una pianta, un poster-mantra. Vi aiuterà a concentrarvi sul poi.

13. Dormite bene. Arrivare stanchi al lavoro è inutile. Passare la notte a migliorarsi per poi crollare sulla tastiera non è affatto proficuo. Dormite.

14. Googolatevi. Sì, cercatevi su Google e non solo sui vari social come LinkedIn. Che i colloqui passino per Facebook è cosa nota. Evitate che TUTTO sia visibile.

15. Aggiornate LinkedIn. Semplice direte, ma non basta. Passate al livello successivo.

16. Leggete una biografia ispirazione. Sceglietene la vita di un imprenditore di successo, una cuoca creativa, un artigiano illuminato, un folle della statistica. Insomma: ispiratevi.