"Ho sempre sentito che questa canzone avrebbe potuto indossare diversi outfit e vivere vite differenti. Adesso, indossa dei disco-pants, sudando su una pista da ballo di New York" , così la cantautrice e polistrumentista Annie Clark, in arte St. Vincent, ha dichiarato in un post su Instagram il perché ha voluto realizzare una versione più dance e ritmata di Slow Disco, contenuta in Masseduction (2017) e ribattezzata Fast Slow Disco.

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Il video, uscito oggi e diretto da Zev Deans, è girato in un gay-club di New York e la vede muoversi/ballare in un'orgia di corpi muscolosi, recitando il testo della canzone quasi fosse una sorta di preghiera laica. Il tutto, ovviamente, restando sempre l'emblema dell'eleganza couture (come solo lei sa fare) nel caos della dancefloor. Il rimando evidente? I dettami estetici della cultura tecno-underground LGBT.

Nel clima culturale attuale questo video assume anche la forma di una dichiarazione politica in favore del mondo-pride e delle sotto-culture sessuali e di genere. St. Vincent non ha mai fatto mistero del suo essere lesbica (tira-e-molla con Kristen Stewart compreso) e femminista; nel 2016 ha creato per l'azienda statunitense Ernie Ball Music Man una chitarra pensata appositamente per adattarsi al corpo delle donne.

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Ma St. Vincent non è solo una talentuosissima musicista, è anche un'icona di stile. Con il suo ultimo album ha rivoluzionato la sua estetica, tagliandosi un caschetto alla Valentina di Crepax e indossando dei body ultra sexy in latex, raso, velluto corredati da cuissardes. E per accessorio sì, quella chitarra women only che è puro EROS. Prossimo step per ballare fast slow disco il 27 giugno a Milano al Circolo Magnolia

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