L’eroe riparte dalle terre polari, da una nuova Troia, da una nuova sconfitta, sperimentando ancora una volta il naufragio, nel cui tormento, questa volta, non c’è una Itaca che l’aspetta. Sono le premesse di Ulisse Artico, lo spettacolo che il prossimo 9 giugno ore 17 andrà in scena al Teatro No’hma di Milano (in via Andrea Orcagna, 2). Il mito letterario dell’eroe profugo viene riscritto in chiave contemporanea da Lina Prosa mentre la voce di Giovanni Crippa ne recita le (l)odi.

Diretto da Livia Pomodoro e a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti previa prenotazione su nohma.org, l’Ulisse Artico è un documento straziante e attuale, che riflette sul senso dell’uomo moderno e sulla sua relazione con la natura. Non solo dibattito sul riscaldamento globale e un’umanità sempre più alla deriva, il futuro in versi dello spettacolo è fatto di ghiacci che si sciolgono, di culture che si perdono e di parole che si ritrovano. Apocalittico quanto basta per farci riflettere, farci abbandonare la sala con interrogativi e confessioni da porre a noi stessi.

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©-Salvatore Peralta