Milano è la città dove anche una piccola scatola di cioccolatini è un’opera da Compasso d’Oro. Milano è la città dove anche una “corsa al supermercato” si trasforma in una dolce rapina davanti al banco dei crudi di pesce. Milano è la città dove anche un drink da dopoufficio è un’esperienza de-luxe. Milano è la settima città più cara al mondo secondo il report di Ubs Wealth Management, che ha messo a confronto il costo della vita in 77 città del globo. Settima dopo Zurigo, Oslo e New York e subito prima di Londra, Chicago, Helsinki… Con mooolta molta ironia e con mooolto molto amore per la città meneghina, abbiamo stilato una micro classifica di irrinunciabili motivi che l’hanno resa così amabilmente inarrivabile. Ma la vera domanda è: perchè non vivere a Milano?

Milano è la settima città più cara al mondo perché: vuoi non fare la colazione alla Pasticceria Marchesi in Galleria, bere il tè delle cinque da Gattullo e fare l’aperitivo con un Negroni in un bicchiere di cristallo (semi cit.) al Bar Basso?

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Milano è la settima città più cara al mondo perché: anche il pane è una questione couture. Ovvero, puoi aspettare la ciabatta caldacalda del panificio Davide Longoni, puoi scegliere le lingue ai cinque cereali da Eataly e puoi fiondarti da Princi per la pizza di “a mezzanotte sai…”.

Milano è la settima città più cara al mondo perché: se vai al cinema Anteo, vuoi non fare la formula gourmand con cena da 30 euro inclusa? E poi, diciamocela tutta, se ti siedi tra le poltrone del cinema Prada, vuoi non salire alla Torre il nuovo ristorante della Fondazione a concludere degnamente la serata?

Milano è la settima città più cara al mondo perché: se hai un bouquet di hotel cinque stelle da far invidia a Hong Kong, ma un letto milanese verso cui tornare, l’unico modo di godere dei luxury alberghi è presenziare nella loro SPA immaginifiche. P.S. Dal Ceresio 7 all’ultimo piano dell’hotel Armani, per concludere la notte con un Oriental Essence al Mandarin.

Milano è la settima città più cara al mondo perché: ti bastano sette giorni di Design Week tra via Palermo e le Cinque Vie per capire che una lampada di Castiglioni non ti tradirà mai e che un Veliero di Cassina vale quanto un attico in Brera.

Milano è la settima città più cara al mondo perché: qui sono nate le sciùre, e che cosa ci insegnano le sciùre? Che un cappello sartoriale, una borsa in saffiano, un anello di famiglia (sapientemente rimodernato) e dei gambaletti in cipria seta sono i momenti nelle quali tutte prima o poi cadremo (anche senza avere un palchetto alla Scala).

Milano è la settima città più cara al mondo perché: nell’ex quartiere della malavita ci trovi Francesco Bianconi dei Baustelle e il grattacielo più bello del mondo, dove non vi diciamo quanto cosa un loft… P.S. E i tamarri di periferia si incontrano nella piazza progettata da Zaha Hadid.