Viaggi e vacanze non aspettano l'estate ma avere accesso ad alcuni luoghi continua a essere un problema in tutte le stagioni dell'anno. Qualcuno ha già approfittato delle Olimpiadi invernali dello scorso febbraio, per inserire la Corea del Sud tra le mete top del 2018, ma la cosa si complica se decidete di visitare la vicina e blindata Corea del Nord.

Da oltre mezzo secolo sotto il controllo totale di un regime di stampo marxista–leninista governato dalla dinastia Kim, la Repubblica Democratica Popolare di Corea resta semisconosciuta all’Occidente quanto ai vicini sudcoreani, oltre a essere tra i paesi più difficili da fotografare, anche da chi è provvisto di permessi per visite rigorosamente guidate nei luoghi che il regime considera accessibili. Il fotografo Magnum Carl De Keyzer è uno dei pochissimi ad aver avuto accesso quasi illimitato alla RPDC, ma questa estate basta un viaggio nei Paesi Bassi per approfittare di una selezione di scatti del suo DPR Korea – Grand Tour, in mostra al Museum Helmond (fino al 23 settembre 2018).

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Visitando circa 220 dei 250 luoghi visitabili dagli stranieri, tra i quali molti mai fotografati prima, a causa dell'impegno che richiede e visite cancellate all'ultimo minuto, quello di Carl De Keyzer è il primo obiettivo occidentale puntato sulle realtà e località di fatto inaccessibili. Le oltre 250 immagini del suo Grand Tour, offrono quindi una visione unica e spesso sorprendente di uno dei paesi più complessi, nascosti e isolati al mondo.

Dallo skyline della capitale Pyongyang e dei suoi parchi divertimento (ben quattro), a quello delle risaie che richiamano nei campi anche gli abitanti della città durante i periodi più impegnativi di semina e raccolta, il tour del fotografo mette a fuoco peculiarità e contraddizioni del paese, colte nel corso delle diverse visite compiute in quattro viaggi, dal 2015 al 2017.

La selezione d'immagini in mostra, insieme a quelle incluse nel voluminoso catalogo edito da Lannoo Publishers (20 marzo 2018) con copertina rossa, si concedono l'esplorazione della nazione di 25 milioni di persone, della quale si sa ben poco. Fatta eccezione per la politica nucleare e antiamericana della quale il suo dittatoriale Kim Yo-jong non fa mistero a nessuno, men che mai a Donald Trump.

Accompagnato dalla guida locale in abiti tradizionali che apre questa segnalazione, o quelle in divisa della regione, ogni spettatore può concedersi un tour virtuale nella RPDC che possiede lo stadio più grande del mondo, insieme a uno dei più grandi eserciti permanenti. Un proprio fuso orario (spostato di almeno mezz'ora da qualsiasi altro luogo al mondo) e un uso non regolamentato delle droghe.

La visita offre scorci inediti di Corea del Nord, tra centri benessere e poligoni di tiro, pulizie della metropolitana e marce ufficiali, visite allo zoo di Pyongyang in fase di ristrutturazione e parate militari omaggiate da mazzi di petali rosa, mentre l'enorme struttura dedicata a importanti incontri militari e politici fa fatica ad accogliere la quotidianità dell'individuo.

Ad arricchire la mostra, contribuisce anche la proiezione dell'acclamato Under the Sun (2016), del regista russo-lettone Vitaly Mansky. Il documentario inquadra la vita di una famiglia di Pyongyang, mentre la figlia si prepara a unirsi alla Korean Children's Union durante il Day of the Shining Star (il compleanno di Kim Jong-il). Per sbirciare altro, consiglio di approfittare anche di quello che il fotografo condivide sul suo profilo social di Instagram.

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© Carl De Keyzer - MAGNUM
Pyongyang - Father and son sit down for a rest in front of the April 25th House of Culture. April 25th is the founding date of the Korean People’s Army, and the enormous structure is used for important military and political meetings, as well as performances. 26 May 2017 10:00 AM