C'è un sentiero che collega le venti regioni d'Italia. Ma non è un filo simbolico, è un vero e proprio percorso che attraversa le montagne e le terre alte dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna: si chiama Sentiero Italia ed è il più lungo percorso di trekking del mondo (6.880 km). Sette ragazzi lo stanno percorrendo per intero, in due anni e 350 tappe, per farlo conoscere dopo anni di abbandono e per promuovere il turismo lento in queste terre: sono i ragazzi di Va' Sentiero: «È un percorso creato a partire dagli anni 80 ma poi lasciato in abbandono. Nel 2018 il CAI, Club Alpino Italiano, ha iniziato a restaurare il tracciato e la segnaletica. Quando ne ho sentito parlare la prima volta, tre anni fa, sono rimasto sconcertato dalle poche informazioni che esistevano», spiega Yuri Basilicò, uno dei fondatori di Va' Sentiero, con Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono.

Nel team di Va' Sentiero hanno tutti tra i 25 e i 30 anni («più un pensionato giovane dentro», aggiungono) e si sono appassionati a questa avventura da prospettive diverse. C’è un videomaker, un filosofo-cambusiere, un ufficiale logistico, una guida, una fotografa. Nel 2019, durante sette mesi, hanno percorso metà del tragitto andando dal Friuli a Visso, nelle Marche: «Abbiamo scelto di fermarci qui, nel cuore del Monti Sibillini, perché Visso è simbolo di un'Italia dimenticata e lasciata a se stessa. Ma in ogni tappa siamo sempre stati accolti con entusiasmo e partecipazione da parte di tutti», spiega Yuri.

instagramView full post on Instagram

Hanno in corso una campagna di crowdfunding per la seconda parte del percorso che partirà in aprile. Dovranno andare dalle Marche, dove si sono fermati un anno fa, attraverso le regioni meridionali e anche nelle due grandi isole italiane, Sicilia e Sardegna, per terminare a novembre proprio a Santa Teresa di Gallura. Il Sentiero Italia è unico al mondo per la varietà dei paesaggi e della ricchezza culturale che ospita: «Dal Gran Sasso alla Costiera amalfitana, dalla Sila all’Etna, fino a Gennargentu e Gallura: quest'anno ci aspetta un territorio diverso e, per certi versi, ancora poco conosciuto», racconta sempre il capo spedizione Yuri.

Chi vuole aiutarli può sostenere il progetto Va' Sentiero con il crowdfunding e, a seconda dell’entità del contributo, si ricevono dei regali (dalla t-shirt allo zaino da trekking di Ferrino). In più, Va' Sentiero è un progetto partecipativo: le persone possono non solo seguire il team sui social ma partecipare ad alcuni eventi pubblici organizzati lungo il percorso e anche ad alcune tappe di cammino insieme a loro: «Ricordate la scena di Forrest Gump quando le persone iniziano a seguirlo nella sua corsa? Ecco questa è l'immagine che vorremmo replicare», dice Sara Furlanetto, fotografa del team.

Molti gli incontri umani che hanno segnato il percorso del 2019, ma tanti anche i paesaggi indimenticabili, che hanno ricordato ai ragazzi lo straordinario patrimonio naturalistico italiano (la spedizione ha anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). Luoghi spesso raggiungibili solo a piedi che richiamano alla mente la frase di Walter Bonatti, alpinista e scrittore italiano: «Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna».