Le città d’arte e i borghi medievali fermi nel tempo. Casolari rustici e dimore storiche. Dolci colline tagliate da file di cipressi e uliveti a perdita d’occhio. La Val d’Orcia, le Crete Senesi, il Chianti, e poi Firenze, Siena, Pisa, Lucca. Come si fa a racchiudere queste innumerevoli realtà in un unico quadro? La Toscana è una, ma è tante cose. In bilico tra passato glorioso e avanguardia, questa regione ha sempre attirato artisti, intellettuali e aristocratici da tutto il mondo, è un prisma di caratteri contrastanti, di colori e identità unici. Per (provare a) comprenderla bisogna immergersi nelle tradizioni culinarie, nelle specialità artigianali, nella grande bellezza artistica.

Uno dei suoi orgogli sono le vigne, che fanno da cornice alle cantine più pregiate: vere cattedrali del vino, dove i sensi sono eccitati da una festa di forme, sapori, odori, luci. A San Casciano dei Bagni sorge la Cantina Podernuovo. Voluta dalla famiglia Bulgari e realizzata dallo studio Alvisi Kirimoto + Partners ammiccando all’estetica modernista, l’opera s’integra nel territorio con un design che segue i colori della natura, in una sinergia funzionale che attraversa i diversi ambienti. Tra le cattedrali del vino più scenografiche c’è anche l’Ammiraglia di Frescobaldi, in Maremma, un edificio che ricorda una grande ala di gabbiano che svetta dalla collina e protende verso il mar Tirreno. Ma ce ne sono moltissime da visitare: la Cantina Petra a Livorno di Mario Botta, la magnifica Cantina Antinori in provincia di Firenze, di Archea Associati, o la Cantina Frassinello a Gavorrano, Grosseto, un castello contemporaneo minimalista progettato da Renzo Piano.

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Durston Saylor
Rosewood Castiglion del Bosco.

Per gli appassionati di vino, è imperdibile una visita alla regione di Montalcino, una terra ricca di bellezze, dove la natura sposa il bien vivre, tra casali defilati, vigne e manieri, dove il re è il famoso Brunello. Seguendo il dedalo di vicoli puntellati da case in pietra, vinerie e gastronomie con le eccellenze del territorio, si raggiunge l’imponente fortezza del 1361, che racconta la storia di questi luoghi, offrendo un panorama che va dal Monte Amiata alla Maremma. L’indirizzo must è Rosewood Castiglion del Bosco. Situato all’interno del Parco Naturale della Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO, in una delle più antiche e meglio conservate tenute in Italia, è una proprietà di duemila ettari fondata da Massimo e Chiara Ferragamo nel 2003, gestito dal 2015 da Rosewood Hotels & Resorts.

All’interno della struttura troviamo il Borgo, un villaggio storico che custodisce le rovine dell’antico castello risalenti al 1100 d.C, una chiesa medievale, 42 Suites, tre delle undici Ville tutte con piscina privata, una magnifica spa e due proposte gourmet, il Ristorante Campo del Drago e l’Osteria La Canonica, dove assaggiare le delizie dell’Executive Chef Matteo Temperini. Da non perdere una degustazione nella cantina: è immersa in più di sessanta ettari di vigneto, dove si producono tutti gli eccellenti vini della tenuta: con il suo mix di argilla, sabbia e trachite vulcanica originata da esplosioni preistoriche, questo splendido angolo della Toscana è il terroir perfetto per la coltivazione di uve Sangiovese. Nel diciannovesimo secolo la proprietà ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di quello che oggi è uno dei vini più apprezzati in Italia: il Brunello di Montalcino.

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Seguendo le vie del vino, arriviamo tra le dolci colline del Chianti. C’è da perdersi tra vigneti e vallate verdi percorrendo le suggestive strade che da Firenze arrivano a Siena. Lasciandosi cullare su e giù per i pendii della strada panoramica 222, la Chiantigiana, lungo la quale scoprire borghi medioevali, castelli e palazzi antichi, con soste per visitare cantine e degustare gli ottimi rossi della zona. Guidando da Greve in Chianti a Panzano (sostate per visitare il castello), fino a Castellina, con il delizioso borgo di origine etrusca si raggiunge Firenze. Ma prima merita una visita Tavarnelle Val di Pesa con la bella Chiesa di Santa Lucia al Borghetto.

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Francesco Riccardo Iacomino//Getty Images

Qui, a dominare lo splendido panorama è COMO Castello Del Nero, in una strepitosa tenuta storica immersa nel verde. I primi ad abitare queste terre furono i Del Nero, illustre dinastia toscana, amante dell'arte e della bellezza, alleata dei Medici. Nel XII secolo fecero costruire un magnifico castello, che rimase alla famiglia per molti secoli. Individuato dal gruppo alberghiero di Como, nel 2019 è diventato un hotel con cinquanta camere, progettato dalla star del design italiano Paola Navone. Gli alti soffitti a volta, il legno pregiato diffuso in tutti gli ambienti, i pavimenti in cotto, le opere d’arte, i caminetti grandi come stanze: ogni dettaglio storico è stato accuratamente conservato, esaltato, combinato con interni all’insegna di leggerezza e modernità. Offre un’esperienza gourmet il ristorante La Torre, premiato con una stella Michelin, che propone una raffinata cucina italiana con i migliori prodotti toscani. Il risultato è luogo dalle atmosfere da favola.

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Martin Morrell
COMO Castello Del Nero.

La Toscana è fatta anche di grande artigianato e di botteghe uniche, che da secoli portano avanti tradizioni tramandate da generazioni. Seguendo il fil rouge dell’artigianato più autentico, ci si perde tra i borghi storici, con le viuzze puntellate da botteghe, dall’intaglio del legno ad Anghiari ai trattamenti delle pietre a Pietrasanta, fino alle lavorazioni in tufo di Sovana. Sorano, definito la “Matera della Toscana”, per le sue pittoresche architetture scavate nel tufo offre un centro storico medievale, custodito all’interno di spesse fortificazioni, in cui trovare tanti atelier di artisti e artigiani, dalle ceramiche fatte a mano ai merletti o i tessuti lavorati ancora sul telaio antico. Viene chiamata “la piccola Atene” invece Pietrasanta, dove l’ambiente si fa bohemienne, con i laboratori di artisti, stilisti e architetti e officine che lavorano il bronzo e il vetro. E se Casentino è la patria del legno, Volterra è il paese dell’alabastro, con un bel borgo fortificato e tante botteghe, che con l’alabastro creano straordinari tesori, monili e oggetti preziosi. Un ricordo da portare con sé, memoria di queste incantevoli terre di Toscana.

DaHarper's BAZAAR IT