La nostra società sta diventando sempre più attenta, in maniera quasi maniacale, a tutto ciò che concerne l'estetica. In effetti, uno dei principali obiettivi della pubblicità è che il messaggio passi attraverso i nostri occhi e quindi raggiunga il suo scopo. Quindi è per questo motivo che avere qualche nozione a proposito di dress code (e è qualcosa che ci può dare più opportunità di quanto pensiamo. Ma che cos’è il dress code?

Il significato è semplice, perché la traduzione di dress code è semplice: codice di abbigliamento. Il codice di abbigliamento è un insieme di regole socialmente adottate, che determinano il modo più appropriato di vestire in determinate situazioni. Non è solo una questione di moda, perché non si riferisce unicamente a eventi particolari e importanti come matrimoni, feste, serate di gala, eccetera. Il codice di abbigliamento si applica in molti altri settori: ci sono addirittura diverse società che ne hanno uno proprio. Per esempio, sono vietati i jeans o l’abbigliamento sportivo, così come lo sono i piercing e i tatuaggi.

Inoltre, sin dai suoi albori, gli umani hanno utilizzato un particolare modo di vestire per sottolineare a quale cultura, stato sociale, etnia, orientamento sessuale, occupazione, credo politico o religioso si appartiene, e addirittura al giorno d’oggi anche il "non vestirsi" sta rappresentando una ideologia. A volte trascuriamo il dress code, ma se dobbiamo fare una presentazione, stiamo andando a un colloquio di lavoro, dobbiamo partecipare a una riunione o un evento professionale, cerchiamo di sfruttare al meglio questa opportunità unica. Nel dress code ci sono appunto vari codici: vediamo quali sono.

Abbigliamento casual. Stiamo parlando di vestiti abbastanza informali, spesso l'attività tende a essere all'aperto in contesti più che altro amichevoli. L'abbigliamento deve essere comodo, ma come tutto nella vita, vi è un limite che valuteremo a seconda della situazione. Qualcosa di adatto sarebbe un vestito che dia l’idea dell’abbigliamento non ricercato come un paio di jeans e una maglietta, a cui abbinare una scarpa col tacco medio o anche calzature piatte. Anche quelli del dress-down sono considerati vestiti semplici.

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Casual chic. In questo caso i jeans potrebbero essere un'opzione solo se fossero neri o abbastanza scuri, ma sono consigliati i pantaloni con taglio dritto a completare su una camicetta raffinata e con i tacchi alti. Un abito o una gonna non troppo elaborati e sotto l'altezza del ginocchio sono altrettanto ben considerati.

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Semi-formale. Solitamente si associa questo codice di abbigliamento al giorno delle nozze o a un cocktail-party. A volte si può confondere il semi-formale con il casual chic, ma il semi-formale è chiaramente più distinto. Di solito è associato con un vestito di classe all’altezza del ginocchio oppure leggermente al di sopra. Il tubino nero è una buona scelta, ma, nonostante questo colore sia considerato l'apice di eleganza, si deve comunque valutare l’orario dell’evento in questione, perché se si tratta di qualcosa che accade in pieno giorno allora è meglio optare anche per dei colori più chiari.

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Formal dress. Quando si richiede questo codice, le attività si tengono nel pomeriggio o in serata accompagnati da cocktail, cena e ballo. Potrebbe essere sviluppato come «dress suit», che richiede abito formale, oppure come «party dress» che richiede necessariamente un abito lungo importante.

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Questo è quindi, in senso lato, un piccolo modello su cui possiamo fare affidamento per avere qualche nozione sul concetto di dress code. Il buon senso e il nostro gusto particolare è ciò che farà la differenza, e dobbiamo sempre ricordare la regola del "meno è meglio", perché meno appariscente ti proporrai e maggior impatto potrai avere sulle persone. Dobbiamo essere consapevoli dell'importanza che causa la prima impressione e le sensazioni che possano percepire di noi, perché vi è solo una prima volta e deve essere la migliore.

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