Chiunque abbia fatto la commessa in vita sua potrebbe scrivere un libro di memorie. Chiunque abbia fatto la commessa in un negozio low cost potrebbe scrivere la sceneggiatura per una serie tv. Le commesse ai tempi del fast fashion sono commesse fast, briffate al caos, alle non-divise, alla non-accoglienza, e conoscono il magazzino molto meglio dei clienti. Da H&M soprattutto: qui non c’è personale che assiste direttamente alle vendite, lo scambio (fastche più fast non si può) avviene solo alla cassa o alle cabine prova. Le commesse non hanno tempo di prendersi del tempo per consigliare nessuno. Non passa settimana dall’ultima capsule che il lancio della prossima collezione è già sulla bocca di tutti. Con il lancio di un nuovo marchio a settimana (quasi), e la psicosi legata all’acquisto del capo del momento, gestire le it-lovers non è semplice. Per questo spessissimo non vengono nemmeno considerate. Semmai pedinate per recuperare le venti grucce disseminate per camerini&co.

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Ashley Cooke su Popsugar.com ha vuotato la shopping bag svelando tutto quello che una habitué di H&M non sa e dovrebbe conoscere prima di fare shopping e di ritenersi soddisfatta. Nozioni must have da una veterana («Ho lavorato qui per oltre quattro anni») per cominciare a comprare meglio spendendo ancora meno, con intelligenza e senza schizofrenia, per scongiurare code ai saldi e risposte brusche. Partiamo con ordine (e in questi store ne serve parecchio): 1. «Praticamente ogni volta che fai un acquisto potresti ricevere uno sconto. E salvare il pianeta. È da tempo che H&M sta promuovendo una campagna per la raccolta degli abiti usati, un riciclo utile per abbattere gli sprechi, e preservare l’ambiente. Vestiti, tovagliette, foulard… potete riempire fino a due borse di articoli, basta che rientrino in massimo quattro o cinque categorie, non di più. Potrete ricevere un buono sconto del 15% sul prossimo acquisto. Vi dice niente Conscious Collection?». 2. «Si è parlato molto delle taglie sconnesse vendute dai brand low cost. Non parlo per gli altri, ma da H&M posso confermare che le taglie sono più piccole dello standard. Alle clienti infatti, consiglio di provare un paio di pantaloni di almeno due taglie più grandi della propria. Senza crisi di panico, vi ho avvisato apposta!».

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3. «In pochi conoscono il filtro “trend” sull’e-commerce. Dovreste. Qui ci sono capi che spesso in negozio non si trovano e che spesso in store non arriveranno mai. Approfittatene. Ah, per info: sullo store online le collezioni arrivano circa due settimane prima rispetto al negozio». 4. «Se esiste un orario ideale per acquisti senza stress? Arrivate in negozio alle nove e lasciatelo prima di mezzogiorno. Meglio se in settimana, ovviamente. Il personale avrà già sistemato il caos del giorno prima, tutto sarà organizzato e i display torneranno ad avere un senso». 5. «Fate una scorta di Basics. H&M è la Mecca delle “nozioni” base. Ma proprio per questo arrivare per tempo è fondamentale: hai bisogno di uno stock di dolcevita neri per l’autunno? Fai un check già intorno ad agosto (sì, li abbiamo già in magazzino); vuoi un maglione primaverile leggero al punto giusto? Inizia lo shopping dal mese di febbraio!». Se poi i nuovi jeans unisex di H&M non vi calzano come pensavate, non è di certo colpa di Ashley…