Melodi Erdogan, web editor di Bustle, ha deciso di raccontare qui la sua testimonianza da indossatrice seriale di abbinamenti coloratissimi che passa al monocromatico: ovvero vestirsi ogni giorno dello stesso colore per una settimana lavorativa, scegliendo un colore al giorno, e quindi cinque diversi look per cinque giorni, dal lunedì al venerdì. Un esperimento apparentemente banale, che risponde però a un interrogativo più che mai attuale circa il potere della divisa: sarà la nostra epoca, assuefatta dalla vastità di un'offerta che cambia e si aggiorna alla velocità della luce, a promuovere di nuovo l'importanza di un'uniforme personale che diventa quindi un manifesto del proprio stile? A sviscerare l'argomento ultimamente sono arrivate Vanessa Friedman del The New York Times, con un articolo che spiega perché il tailleur è ufficialmente di nuovo la divisa da ufficio, e Amy Larocca del New York Magazine con una riflessione sulla storia di un'uniforme che ha definito una città alias l'importanza del nero per i newyorkesi. Sul piano pratico si sono messe invece all'opera la creativa newyorkese Matilda Kahl come vi abbiamo raccontato qui, la giornalista di Refinery29 che ha provato a indossare i leggings tutti i giorni per un anno, e ora la Erdogan di Bustle: «Il mio approccio preferito allo stile è mixare e abbinare capi che apparentemente non sono fatti per stare assieme, così da ottenere un look originale. Quindi capirete che vestirmi per una settimana con capi abbinati solo perché dello stesso colore è stato per me un po' strano. Però ho deciso di sperimentare: ho indossato abiti monocolore per cinque giorni per vedere esattamente come questo avrebbe potuto influenzare il mio stile, le mie scelte di moda e la mia creatività. Inaspettatamente, questa scelta cromatica ha avuto su di me un grande effettto».

L'esperimento inizia con il primo giorno, il lunedì, in total look tinteggiato di grigio. Il non colore (ri)considerato dalle tendenze 2016 il corrispettivo autunnale del beige è la prima nuance con la quale la Erdogan sceglie di rivestirsi per iniziare questo test. «Volevo un inizio semplice, così ho scelto un colore facile da abbinare a se stesso. Dalla camicia ai jeans fino alle scarpe, con capi di diverse gradazioni, mi sono vestita tutta di grigio per andare a lavoro e per fare poi diverse commissioni una volta uscita dall'ufficio - racconta la Erdogan - Sorprendentemente nessuno dei miei colleghi ha commentato la mia scelta, nonostante vedermi completamente vestita di grigio al lavoro sia un cosa abbastanza strana. Di solito arrivo al lavoro vestita con camicette blu e persino gonna viola. Quel giorno però era un lunedì dal tempo grigio e malinconico, quindi credo di non aver dato troppo nell'occhio proprio perché il mio look era abbinato al meteo». Insomma: nonostante non richieda voli pindarici di stile, con il grigio si va sul sicuro. «Nonostante l'abbinamento fosse evidentemente forzato, non mi sono sentita del tutto a disagio. Il grigio è di per sé un colore comune, quindi il mio look rilassato e informale non ha avuto nessun effetto particolare».

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(1° giorno, total look grigio. Foto Getty Images)

Per il secondo giorno la Erdogan passa a un altro caposaldo tra gli evergreen in fatto di moda: il martedì opta infatti per il nero, ovvero per il total black. «Per il secondo giorno ho scelto un colore che indosso spesso da solo. Forse ho barato un po' nel mio esperimento, ma mi concederete questa sorta di pausa quando leggerete in seguito dei miei prossimi look». Quindi, dicevamo, il nero: «quando lo indossi ti senti così bene - continua la Erdogan - Indossare un semplice vestito nero lungo fino alle ginocchia mi ha dato sicurezza e mi ha fatto sentire sicura del mio corpo. Mi sono sentita davvero me stessa, come direbbe Beyoncé». Insomma, qui c'è la conferma di un classico dei classici: il nero non ci tradisce mai.

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(2° giorno, total look nero. Foto Getty Images)

La vera sfida inizia però il terzo giorno, con un mercoledì tinteggiato di viola. «Non ho paura ad ammetterlo: i primi due giorni sono andata sul sicuro, scegliendo due colori troppo facili per mettermi davvero alla prova con questo esperimento. Per il terzo giorno ho sfoderato un po' di coraggio in più e ho scelto di ricoprirmi interamente di tonalità viola/magenta. Nonostante abbia sorriso di me stessa a ogni mio sguardo davanti a uno specchio, in ufficio ho ricevuto molti complimenti. Persino dal mio capo. La giornata è andata alla grande».

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(3° giorno, total look viola. Foto Getty Images)

Il quarto giorno è poi la volta del rosso. Il giovedì di Melodi si riveste così di uno dei colori più intensi che ci sia, sicuramente non facile da indossare come total look. «Dopo una breve giornata lavorativa sono rimasta vestita così anche per fare alcune commissioni. Avendo totalmente dimenticato cosa stessi indossando sono entrata da Target. Ho ricevuto alcune occhiate perplesse, forse perché il mio look era troppo audace per il giorno. Poi mi sono fermata per una sosta caffè, dove ho di nuovo ricevuto sguardi strani. Ero davvero così eccessiva? Ad ogni modo io mi sono sentita bene. Questo colore ha illuminato il mio umore, proprio come per il viola il giorno prima. In più, anche il mio compagno mi ha detto che stavo bene. Quindi, tutto sommato, quella in rosso è stata una buona giornata».

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(4° giorno, total look rosso. Foto Getty Images)

Qui l'esperimento giunge al suo termine: il quinto giorno, il venerdì, è la volta del bianco alias il total white grande classico estivo (vedi alle voci "camicia bianca", "abito lungo bianco", "jeans bianchi"), ma perfetto anche per l'inverno se indossato sapientemente così. «Il quinto giorno ero a corto di vestiti - spiega la Erdogan - Ma siccome ero così galvanizzata dalla riuscita del mio esperimento ho deciso di dare il meglio di me e optare per la totale assenza di colore. Dubbiosa per il fatto di poter diventare il bersaglio perfetto per le macchie o sembrare troppo chic come se mi fossi agghindata per il Labor Day, ho scelto di indossare un paio di jeans bianchi, una t-shirt bianca e un paio di Converse bianche. Un look casual e informale al quale il fattore monocromatico ha dato un aspetto più chic della consueta accoppiata t-shirt più jeans. In qualche modo sono anche riuscita a non macchiarmi, e ho ricevuto un bel po' di complimenti. Cosa ancora più importante, anche in bianco mi sono sentita sicura di me stessa (perché ero anche sicura di essere ben lontana da un tubetto di salsa rossa!).

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(5° giorno, total look bianco. Foto Getty Images)

Quindi, in conclusione, cosa succede davvero se un'amante del multicolor si veste ogni giorno con un look dello stesso colore anche in ufficio? «Di sicuro per me è stata una vera sfida. Io di solito non vesto in modo monocromatico, fatta eccezione per il nero. Ma sulla base delle reazioni positive e di come mi sono sentita al termine di questi cinque giorni, mi sono resa conto che questo esperimento mi ha costretto ad essere più creativa nei miei abbinamenti in un modo per me prima sconosciuto. Inoltre, questo esperimento mi ha anche mostrato quanta differenza può fare il colore in un capo. Non c'è alcun dubbio sul fatto che i colori più brillanti rendano un look più speciale della mia solita t-shirt grigia abbinata ai jeans. In definitiva, la mia creatività e la mia espressione personale non ne hanno risentito. Anzi, piuttosto si è rivelato esattamente l'opposto. Ho capito che mi ero preoccupata invano, perché pianificare giorno dopo giorno questi look è stato in realtà molto divertente». Insomma: se credete di destreggiarvi perfettamente negli abbinamenti multicolor, replicando questo esperimento potreste accorgervi che è quando si gioca con un solo colore che inizia la vera sfida (di stile).