Una capsula del tempo atterra da Hermès a Roma in via Condotti 67. Un racconto scenografico creato da matali crasset & Stéphane Corréard sancisce il claim couture della Maison di quest’anno: “È tempo di giocare!”. Un viaggio in limited edition, da marzo a dicembre 2018, corre lungo l’ex boutique Hermès della Capitale, che oggi viene trasformata in spazio temporaneo di vendita, di gioco, di illusioni illustrate. Hermès Temporary Store Roma - I tre Giochi di Prestigio ovvero uno dei negozi più particolari a Roma per le prossime settimane.

#Sequenza 1: Gli Oggetti di Jean-Eugène Robert-Houdin (8 marzo - 18 maggio). Tra levitazione, invenzione, oggetti che scompaiono e si trasformano: guanti e cappelli animati, storie fantastiche, enigmi da risolvere. Tutto è illusione nella capsula che racconta l’universo del mago Jean-Eugène Robert-Houdin. Dall’orologio da taschino della collezione Émile Hermès all’orologio Arceau Le temps suspendu, da un nécessaire da viaggio alla bicicletta Le Flâneur d’Hermès, humour e serietà vanno a braccetto. Le meraviglie si propagano fino alla Galleria del Prestigio, accanto alla capsula del tempo, occupata dalle artiste Louise Hervé e Chloé Maillet, ispirate dalla scienza e dalla finzione.

instagramView full post on Instagram

#Sequenza 2: La Luce di Georges Méliès (maggio - settembre). Il cineasta e illusionista Georges Méliès prende il posto di Jean-Eugène Robert-Houdin, del quale ha acquisito nel 1888 il teatro a lui intitolato. Si fa posto al cinema: giochi di luci e di carte da parati compongono il fondale, evocando le decorazioni sceniche che Méliès dipingeva da sé. Passato e presente si incontrano, tra l’ingegnosità di un fermaglio, accessori e oggetti esposti, composti, ricomposti. Una poesia, tinta di libertà e leggerezza, che invade anche la Galleria del Prestigio, dove le sculture, i video e i disegni firmati da Yves Netzhammer fanno eco ai film di Méliès.

#Sequenza 3: Le Parole di Raymond Roussel (settembre - dicembre). Ci si mette in viaggio in una capsula che assomiglia a una roulotte. Come quella concepita dallo scrittore, poeta e inventore Raymond Roussel, con cui partì nel 1925 per esplorare l’Alsazia e la Svizzera. Sedile, plaid, letto pieghevole, piatti, bauli... Non manca nulla per compiere questo viaggio immobile. Giochi di spirito, giochi di parole e parole d’ordine rendono omaggio a Raymond Roussel in un percorso che conduce alle creazioni luminose di Jean-Michel Alberola.