Cambiare la moda non è una questione di stagione. Vi è molto, moltissimo, che si muove lontano dalle vetrine e dai social. Ma che quando arriva a galla ha il sapore di un cambiamento radicale. Gucci, il brand che sta rivoluzionano ANCHE l’estetica della moda, genderless, ghost/romantico, dopo aver bandito le pellicce nel 2017 (quindi dalle collezioni primavera/estate 2018) ha alzato ancora di più l’impegno etico: PETA Stati Uniti ha annunciato che il brand ha eliminato l’uso di angora nelle proprie collezioni. Le atrocità subite dai conigli per soddisfare una produzione massiva di capi ha portato il brand ad abbandonare l’uso dell'angora in qualunque forma.

“Vietando la lana d’angora, Gucci ha compiuto un importante passo verso l’eliminazione della crudeltà da suoi modelli” dichiara Tracey Reiman, vicepresidente esecutivo di PETA Stati Uniti. La politica fur-free - o sempre più free - fortunatamente non ha adepti solo tra i grandi brand del lusso (basti pensare a Stella McCartney tra le prime dichiaratamente fur free). Anche marchi low cost come Asos e Topshop si sono uniti alla scelta di bandire pellicce e pelo d’angora dai propri cataloghi. La stagione della moda ecologica sarà certamente un EVREGREEN?