John Galliano, che ha sempre creduto in una donna dal fascino malizioso e più femminile che mai, ha cambiato rotta. O meglio: ha percepito lo spirito dei tempi e l’ha esplicitato in una sua poetica e artistica sfilata. Tutto nasce da una riflessione sulla vita di oggi. Per lui, il mondo digitale genera eccesso e artificio in chi la segue ossessivamente. Da qui la decadenza moderna. Caotica e inquietante, la confusione dei sensi e la sovra-stimolazione altera la realtà e degenera la verità secondo lo stilista inglese. Che lui, ma non è il solo, definisce “la malaise de la fin de siècle”.

i graffiti haute couture di Galliano per Margiela pinterest
Courtesy Maison Margiela
il primo look della sfilata Maison Margiela Artisanal by John Galliano

Ed è così che risorge la voglia di rivoluzione. I gilet gialli non c’entrano. Da Maison Margiela con la collezione Artisanal si cerca di capire se l’eccesso può portare ad un nuovo desiderio, anche quando il mare di immagini di cui ogni giorno siamo inondati sembra un fumogeno che confonde il reale con l’irreale. Per farci riflettere su questa osservazione, John Galliano ha tappezzato di specchi la passerella. In questa maniera le immagini del soffitto della sede (al 163 rue Saint-Maur) sono raddoppiate, anzi triplicate perché appaiono anche sui motivi jacquard e sulle stampe in duchesse di satin della collezione. Incuriosisce la foto di un barboncino colorato nel blu Klein, che si alterna a motivi e forme computerizzate che non esistono, inventate al pc.

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Courtesy Maison Margiela
La tuta con ricami realizzati con fili di lurex e stampe barboncino blu Klein di Maison Margiela.

A trasmettere questa inquietudine c’è anche il decadent cutting ovvero un taglio che decortica i tessuti al pari dei rami degli alberi. Utilizzando l’idea del reverse dressing (vestirsi all’inverso), un cappotto da uomo é tagliato come gonna e indossato come cappa.

Tutti i look sono genderless come i modelli che sfilano a una disturbante velocità facendoci però percepire nuovi volumi. Un pantalone dalla cucitura interna incompleta, migra sulla parte superiore del corpo e diventa un top.

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Courtesy Maison Margiela
Un look genderless Maison Margiela Artisanal by John Galliano

Nel corso della sfilata, i dettagli dei singoli capi svaniscono finché di essi rimanga solo il ricordo: le silhouette sono più snelle, i colori più sbiaditi in cerca di una nuova purezza.

black graffiti margiela pinterest
Courtesy Maison Margiela
La decadente purezza secondo Maison Margiela Artisanal linea disegnata da John Galliano

La tensione tra reale e irreale si traduce con capi in pelle e finta pelle o nella pelliccia sintetica con vere piume. Utilizzando la tecnica del punto smock, il velluto assume un effetto ruche. Lane e tele sono dipinte artigianalmente a mano.

Graffiti Blu Klein Margiela Galliano Haute Couturepinterest
Courtesy Maison Margiela
Il trench con le stampe generate dalla realtà virtuale per Maison Margiela Artisanal by John Galliano

Continuando la collaborazione con Mackintosh, sfila anche un impermeabile beige con maniche ricavato da un pastrano in satin di feltro nero. E da citare è anche la collaborazione con Charvet, il più esclusivo store parigino da uomo in Place Vendôme. I tipici jacquard paisley da cravatta e geometrici vestaglia appaiono in due shorts.

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Courtesy Maison Margiela
Il look 29 di Maison Margiela Artisanal con gli shorts in seta dell’esclusiva boutique Charvet in Place Vendôme a Parigi